Nuovo digitale terrestre T2 2020: televisori adatti e quando serve il decoder

Pubblicato il 17 Gennaio 2020 alle 12:04 Autore: Daniele Sforza

Nuovo digitale terrestre DVB-T2: come scoprire se il nostro televisore risulta compatibile e riceve il segnale o se serve un nuovo decoder.

Nuovo digitale terrestre T2 2020
Nuovo digitale terrestre T2 2020: televisori adatti e quando serve il decoder

Mercoledì 15 gennaio 2019 è iniziato lo switch on che consente il test sul proprio segnale tv e verificare la compatibilità del nostro Tv con il nuovo digitale terrestre DVB-T2. Ma in cosa consiste il test? Semplicemente sarà necessario sintonizzarsi su un canale specifico e vedere se leggiamo l’apposito cartello che recita “720p HEVC Main10”. Se lo leggiamo allora significa che il televisore o il decoder di cui disponiamo si basa sulla tecnologia del nuovo digitale terrestre e quindi riceve il segnale.

Bonus DVB-T2: requisiti richiesti e importo

Nuovo digitale terrestre DVB-T2 2020: il test da fare

Il primo canale sul quale sintonizzarsi è il 200. Oggi, venerdì 17 gennaio 2020, sarà disponibile un secondo canale (100). Se il 200 si riferisce a Mux Mediaset, il secondo corrisponde a Mux 1 Rai. Nel caso in cui, sintonizzandosi ai canali sopra elencati, lo schermo dovesse restare nero, allora sarà necessario informarsi sull’acquisto di un nuovo decoder (o TV), ricordando che il passaggio avverrà completamente e definitivamente entro giugno del 2022.

Se vediamo lo schermo nero, prima di perdere le speranze è preferibile effettuare una risintonizzazione di tutti i canali. Nel caso in cui il canale 200 sia già occupato, invece, sarà sufficiente spostarlo altrove. Se anche dopo questi accorgimenti lo schermo risulta nero, allora questo significa che non si potrà ricevere il nuovo segnale standard di trasmissione.

Come ottenere il Bonus TV

Nuovo digitale terrestre DVB-T2 2020: la diffusione in Italia

Il nuovo standard sarà introdotto in zone geografiche dell’Italia in diverse date: dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, infatti, il nuovo standard sarà introdotto in Area 2 e Area 3, vale a dire nelle seguenti Regioni:

  • Valle d’Aosta;
  • Piemonte;
  • Lombardia;
  • Provincia Autonoma di Trento;
  • Provincia Autonoma di Bolzano;
  • Emilia Romagna.

L’Area 1 sarà invece coperta dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022. L’area comprende le seguenti Regioni:

  • Liguria;
  • Toscana;
  • Umbria;
  • Lazio;
  • Campania;
  • Sardegna.

Infine, tra il 1° aprile 2022 e il 20 giugno dello stesso anno, il nuovo standard sarà introdotto in Area 4, ovvero in:

  • Marche;
  • Molise;
  • Abruzzo;
  • Basilicata;
  • Puglia;
  • Calabria;
  • Sicilia.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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