Rimborso Irpef 2020: accrediti in arrivo su conto corrente postale-bancario

Pubblicato il 21 Gennaio 2020 alle 10:14 Autore: Daniele Sforza

Ultime notizie sul rimborso Irpef 2020: accrediti in arrivo sul conto corrente bancario o postale tramite bonifico. Il decreto.

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Rimborso Irpef 2020: accrediti in arrivo su conto corrente postale-bancario

Il pagamento del rimborso Irpef 2020 avverrà tramite accredito su conto corrente bancario o postale, le cui coordinate dovranno essere comunicate dal beneficiario all’Agenzia delle Entrate, come stabilito dal Decreto del MEF del 22 novembre 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 11 del 15 gennaio 2020. Il pagamento del rimborso avverrà quindi tramite procedure automatizzate mediante bonifico su C/C postale o bancario che il contribuente comunicherà opportunamente all’Agenzia delle Entrate, anche per recuperare eventuali futuri rimborsi.

Rimborso Irpef 2020: cosa dice il decreto MEF del 22 novembre 2019

Come riporta il MEF con apposito decreto del 22 novembre 2019, l’Agenzia delle Entrate mediante procedure automatizzate, dispone i rimborsi di tasse e imposte dirette e indirette, di propria competenza, risultanti dalla liquidazione delle dichiarazioni e delle istanze, sulla base di liste contenenti, per ciascun periodo e tipo d’imposta, in corrispondenza del singolo nominativo, le generalità dell’avente diritto, il numero di protocollo della dichiarazione o dell’istanza dalla quale scaturisce il rimborso e l’ammontare dell’imposta da rimborsare.

Come funziona?

Per ciò che concerne le modalità di pagamento dei rimborsi, questo avviene tramite bonifico su conto corrente bancario o postale. Il beneficiario è tenuto a comunicare all’Agenzia delle Entrate le coordinate del C/C, nonché tutte le relative variazioni, da usare per tutti i rimborsi da pagare al beneficiario stesso. L’erogazione dei rimborsi alle persone fisiche, nell’eventualità di mancata comunicazione delle suddette coordinate, avviene per mezzo di titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane, le quali costituiscono operazioni afferenti il servizio di tesoreria dello Stato, la cui esecuzione è affidata a Poste Italiane. La somma può essere incassata presso tutti gli uffici postali o versata sul C/C postale o bancario del beneficiario. Gli importi dei titoli di credito che non vengono riscossi alla scadenza del termine di validità sono riaccreditati da Poste Italiane sul conto corrente intestato al MEF – Dipartimento delle Finanze, anche per un eventuale riversamento all’entrata del bilancio dello Stato.

Il pagamento dei rimborsi è eseguito dalla Banca d’Italia tramite bonifico sulla base degli elenchi forniti dall’Agenzia delle Entrate. Le somme che le banche e Poste Italiane sono tenute a restituire alla Banca d’Italia a fronte di bonifici non andati a buon fine affluiscono automaticamente ai pertinenti capitoli di entrata del bilancio di Stato. Nell’eventualità in cui il pagamento non vada a buon fine, l’Agenzia delle Entrate è tenuta a darne comunicazione al beneficiario indicandone le cause.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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