Algoritmo conto corrente da aprile 2020, come funziona per l’evasione

Pubblicato il 21 Gennaio 2020 alle 08:57 Autore: Daniele Sforza

La lotta all’evasione fiscale entra nel vivo e un algoritmo inizierà i suoi controlli sul conto corrente a partire da aprile 2020 per stanare gli evasori.

Algoritmo conto corrente da aprile 2020
Algoritmo conto corrente da aprile 2020, come funziona per l’evasione

Guerra all’evasione fiscale doveva essere e guerra all’evasione fiscale sarà. Sotto la lente d’ingrandimento del Fisco sempre lui, il conto corrente, che a partire da aprile 2020 sarà messo sotto torchio da un algoritmo, che incrociando alcuni dati permetterà di individuare i potenziali evasori studiando le strane e sospette movimentazioni di un conto, soprattutto quelle incoerenti con quanto dichiarato e quindi noto all’Archivio dei rapporti finanziari. Si partirà però da un controllo selettivo, ovvero da un’indagine sui soggetti maggiormente a rischio evasione. I controlli dell’algoritmo saranno effettuati su entrate e uscite, saldi e giacenze, bonifici in entrata e in uscita.

Conto corrente: chi sarà sotto controllo a partire dal 1° aprile 2020

Manca solo un decreto, che dovrebbe arrivare entro la fine marzo, per questo la partenza slitta ad aprile, e più precisamente il 1° aprile (e non sarà affatto uno scherzoso e gioviale pesce). Resta comunque un nodo: quello della privacy, molto delicato. Il Fisco, infatti, utilizzerà la tecnica della pseudonimizzazione, ovvero userà e conserverà i dati di un soggetto in una modalità che di fatto impedisce l’identificazione dello stesso. Tuttavia il Garante Privacy tiene d’occhio questa particolare tecnica, considerando che un margine di identificazione c’è. Da qui la richiesta di ufficializzare l’elenco dei diritti dei contribuenti soggetti a limitazione e assicurare l’esercizio di rettifica. Limitazioni e diritti che saranno resi noti proprio dal decreto in arrivo a marzo.

Conto corrente sotto controllo per chi ha richiesto l’Isee

Intanto il Fisco sta già effettuando i suoi controlli sul conto corrente di tutte quelle persone che hanno presentato la DSU per ottenere l’Isee al fine di ottenere agevolazioni fiscali, sconti e benefici. Chi richiede l’Isee, insomma, sarà automaticamente soggetto ai controlli: il Fisco controllerà che il saldo e la giacenza media annua del conto siano coerenti con quanto dichiarato e con quanto effettivamente presente sul conto corrente. In caso di anomalie o dati sospetti partiranno i controlli serrati.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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