Pulsante emergenza Tinder: come funziona e a che serve

Pubblicato il 25 Gennaio 2020 alle 14:34 Autore: Guglielmo Sano

La famosissima app di incontri sta per lanciare una nuova funzione: il pulsante d’emergenza permetterà agli utenti Tinder di segnalare i “brutti incontri”

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Pulsante emergenza Tinder: come funziona e a che serve

L’ormai famosissima app di incontri sta per lanciare una nuova funzione: il pulsante di emergenza permetterà agli utenti di Tinder di segnalare i “brutti incontri” e quindi chiedere aiuto immediato.

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Tinder: soccorso in caso di brutti incontri

Tinder potrebbe presto inserire tra le proprie funzionalità anche un vero e proprio “allarme”: il cosiddetto pulsante d’emergenza, infatti, dovrebbe consentire di far scattare i soccorsi nel caso in cui un utente abbia un “brutto” incontro, in pratica, se fosse in pericolo. L’app ha rivoluzionato il mondo dei rapporti interpersonali: basta inserire delle proprie foto e volendo una descrizione dei propri interessi, di ciò che si cerca in un’altra persona eccetera; dunque, si potranno sfogliare le foto e i profili degli altri utenti esprimendo la preferenza per alcuni piuttosto che per altri a seconda dei propri gusti con un semplice gesto (switch).

Se anche l’altro utente, quello per cui si è espressa una preferenza, senza saperlo, switcherà allo stesso modo ecco che avviene il matching. Da quel punto in poi ci si potrà mettere in comunicazione attraverso la chat predisposta nell’app e magari concordare un appuntamento faccia a faccia. Un meccanismo semplice quanto efficace ma che per forza di cose espone a numerosi rischi, soprattutto, nel momento in cui si sceglie di incontrare una persona che è comunque “sconosciuta”.

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Come funziona il pulsante di emergenza?

Quindi, azionando il pulsante d’emergenza scatterà l’allarme, come si diceva: dall’app si chiederà all’utente di inserire un codice di conferma. Se quest’ultimo non verrà inserito un operatore invierà un messaggio all’utente; nel caso in cui non seguisse una risposta neanche in questo caso, gli operatori Tinder chiameranno l’utente. Fallito anche questo tentativo di mettersi in comunicazione con l’utente saranno avvertite le autorità competenti che si recheranno sul luogo.

Naturalmente, per poter usufruire della funzionalità bisognerà attivare la localizzazione (i dati relativi non verranno utilizzati per finalità commerciali si assicura dall’app); infine, il pulsante di emergenza potrà essere mostrato sul proprio profilo per avere, si spera, un effetto deterrente.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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