Quei consigli dei ministri “d’emergenza”…

Pubblicato il 2 Febbraio 2010 alle 14:08 Autore: Giuseppe Mule
Quei consigli dei ministri “d’emergenza”…

L’occasione della nuova trasferta governativa ai massimi livelli giunse nell’Aprile scorso quando L’Aquila e una miriade di piccoli centri tutt’intorno furono devastati dal terremoto. La cornice non era più l’istituzionale sede della Prefettura locale, crollata anch’essa, ma la caserma della Guardia di finanza con sede a Coppito, alle porte del capoluogo abruzzese. Anche allora Berlusconi decise di sfruttare la situazione ufficializzando la scelta dell’Aquila ferita dal sisma quale location dell’imminente G8 già in preparazione alla Maddalena.

Co-potragonista del secondo consiglio dei ministri fuori porta fu ancora una volta il sottosegretario Bertolaso, nominato nel frattempo commissario straordinario per l’emergenza terremoto e regista dei preparativi del summit internazionale che si sarebbe tenuto a meno di cento giorni.

Nei dieci mesi dalla terribile scossa il premier si è recato per ventisei volte all’Aquila. Qualche giorno fa c’è stato il passaggio dei poteri da Bertolaso al presidente della Regione Gianni Chiodi, nominato commissario alla ricostruzione. Nella cerimonia Berlusconi ha annunciato che l’attuale sottosegretario e capo della Protezione civile diventerà ministro. Chissà che non abbia in mente un ministero ad personam alle ‘Emergenze nazionali’.