Giorgio Corbelli arrestato: chi è l’ex presidente del Napoli e condanna

Pubblicato il 29 Gennaio 2020 alle 19:40 Autore: Giuseppe Spadaro

L’ex presidente del Napoli Giorgio Corbelli è stato arrestato. La storia del patron di Telemarket che ha guidato molte società sportive.

Giorgio Corbelli arrestato: chi è l’ex presidente del Napoli e condanna

L’ex presidente del Napoli, società oggi guidata da De Laurentiis, Giorgio Corbelli è stato arrestato. Si trovava agli arresti domiciliari dove stava scontando una prima condanna ma, come riferito dal Giornale di Brescia, è stato condotto in carcere dopo che è diventata definitiva una condanna del Tribunale di Milano.

Chi è Giorgio Corbelli, le esperienze nel mondo dello sport

La sentenza diventata definitiva è quella relativa al crac di Finarte che – anche dopo il pronunciamento della Cassazione – ha determinato una condanna per Giorgio Corbelli di 4 anni ed 1 mese di reclusione. Il legale di Corbelli mira ad ottenere a breve una revisione del regime carcerario.

Corbelli è un imprenditore, di casa a Brescia, con più esperienze da patron nel mondo sportivo. Oltre ad essere stato presidente del Napoli Calcio dal 2000 al 2002, ha guidato dal 1988 in qualità di presidente la società della squadra di basket di Brescia. E a seguire anche del Forlì e dell’Aurora Desio. Società di cui, dopo aver acquistato i diritti nel 1994, ha operato il trasferimento della società a Roma per salvare la stessa dalla retrocessione. Nel 2000 l’ingresso nel mondo del calcio con l’acquisto del Napoli. Infine è stato presidente dal 2002 al 2008 della squadra di basket del capoluogo lombardo, l’Olimpia Basket ceduta successivamente a Giorgio Armani.

Le attività imprenditoriali

Sul piano imprenditoriale il suo nome è legato a Telemarket. Come ha ricordato il quotidiano La Stampa, Corbelli lancia nel 1982 la sua esperienza proprio con Telemarket e successivamente assumendo la rete di Elefante Tv con cui diffonde la programmazione di Telemarket, emittenti nazionali specializzate nel commercio di oggetti d’arte.

I guai giudiziari sono legati a reati fiscali commessi nel periodo della presidenza di Finarte: casa d’aste che era quotata in Borsa e fallita nel 2012. Ma c’è anche un filone legato al fallimento della società del Napoli

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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