Napoli, Aurelio De Laurentiis “Come tirare fuori una piccola Svizzera”

Pubblicato il 11 Luglio 2014 alle 10:43 Autore: Giuseppe Spadaro

Napoli è una carta sporca’ canta Pino Daniele in Napule è ma è una delle città più belle d’Italia. Come rilanciare Napoli? Un’idea originale arriva da Aurelio De Laurentiis. “Napoli è una Eldorado con le pepite d’oro nascoste e sporche di fango. Basterebbe mettere a regime tutte le possibilità del territorio per tirarne fuori una piccola Svizzera” e se ci fosse “una rete di cento napoletani che hanno a cuore la Campania e volessero metterci la faccia e il denaro, io ci starei”. Aurelio De Laurentiis lancia la sua idea per la città, in un’intervista a il Mattino, a patto che si ottenga “dal premier Renzi una legge speciale per ricostruire la città, senza se e senza ma”. “Gli imprenditori – si spiega meglio – devono poter investire senza intoppi burocratici” e “chi investe in Campania per dieci anni non paga le tasse. Parlo di investimenti nuovi e di utili detassati. Sarebbe un bello sprint”.

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Dietro questa proposta nessuna ambizione da sindaco, dice il presidente del Napoli, perché “dovrei rinunciare alla mia libertà di imprenditore, ipotesi impraticabile”. Piuttosto vorrebbe dal Comune “una convenzione definitiva” per il San Paolo, per “ridisegnarlo in tre anni”: “Penso a uno stadio in cui tutti possano vedere la partita, un luogo confortevole dove si va solo per godere del gioco e dello spettacolo, in totale sicurezza”. Il produttore cinematografico, tra i soci del nuovo parco Cinecittà World, ha la sua idea anche per un parco tematico a Pompei, accanto agli scavi: “Voglio riparlarne con calma con il ministro della Cultura Franceschini. Pompei ha bisogno di un progetto di riqualificazione con infrastrutture serie, vorrei dire al ministro che può fidarsi del nostro gruppo di lavoro”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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