Legge 104 con separazione coniuge: quando si perde il diritto?

Pubblicato il 11 Febbraio 2020 alle 09:09 Autore: Daniele Sforza

I diritti garantiti dalla Legge 104 possono essere fruiti anche in caso di separazione tra coniugi: ecco il caso in cui si perdono le agevolazioni.

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Legge 104 con separazione coniuge: quando si perde il diritto?

Prendiamo il caso di una coppia separata, ma non ancora divorziata. Uno dei due si ammala gravemente, tanto che gli viene riconosciuta l’invalidità totale e la permanente inabilità lavorativa al 100%, con handicap grave, condizione imprescindibile quest’ultima per poter fruire delle agevolazioni garantite dalla Legge 104. La persona malata ha solo il coniuge con cui è separato a cui chiedere assistenza e pertanto quest’ultimo potrà chiedere i permessi retribuiti come stabilito dalla Legge 104/92 per assistere il parente malato. Tuttavia c’è in corso la separazione, quindi la domanda legittima è: si possono godere dei diritti della 104 anche in caso di separazione coniugale?

Legge 104: separazione coniugale, cos’è

Prima di rispondere alla domanda, andiamo a vedere rapidamente cosa si intende per separazione coniugale. Prendendo a riferimento la guida normativa di Brocardi.it, la separazione può definirsi come un “istituto che determina un allentamento del vincolo coniugale, in quanto comporta il venir meno di alcuni obblighi a carattere personale (come la fedeltà e la coabitazione) e la trasformazione di altri, a contenuto patrimoniale”. Si tratta, in breve, di una fase preparatoria che precede una riconciliazione oppure un divorzio: quest’ultimo, al contrario della separazione, è l’istituto che scioglie in via definitiva il vincolo coniugale.

La separazione può essere consensuale (vige un accordo tra le parti) o giudiziale (può dipendere dalla volontà di uno o due coniuge, ma segue una sentenza a causa di episodi gravi).

Legge 104 con separazione coniugi: si può fruire dei permessi retribuiti?

Come abbiamo visto nella definizione di cui sopra, solamente il divorzio scioglie in via definitiva il vincolo coniugale. Questo significa che durante il periodo di separazione, il vincolo matrimoniale è ancora giuridicamente operativo e pertanto è possibile fruire dei permessi retribuiti in questa eventualità per assistere il coniuge separato malato.

Il diritto si perderebbe invece in caso di divorzio, perché in quest’ultimo caso il vincolo matrimoniale sarebbe sciolto e le due persone non avrebbero più quel rapporto coniugale che si annovera tra i requisiti per poter fruire dei permessi 104.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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