Pensioni ultima ora: Quota 102, anticipo o penalità. Le soluzioni

Pubblicato il 12 Febbraio 2020 alle 17:07 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora, il caso pratico di un lavoratore prossimo alla pensione con Quota 100 nel caso passasse Quota 102 o la penalizzazione del 2% l’anno.

Persone sedute ed in primo piano un uomo con taccuino e penna tra le mani
Pensioni ultima ora: Quota 102, anticipo o penalità. Le soluzioni

Pensioni ultima ora: nel corso dell’ultima puntata di DiMartedì, il programma in onda sul La 7 e condotto da Giovanni Floris, è andato in onda un servizio sul tema previdenziale. Prendendo ad esempio un lavoratore con 62 anni di età e 39 anni il servizio ha messo in evidenza quanto inciderebbe sul calcolo della sua pensione l’applicazione delle misure attualmente in discussione per il dopo Quota 100.

Pensioni ultima ora, la pensione del prof. che accederà a Quota 100

Le ipotesi sviluppate sono riferite e nel servizio vengono calcolate prendendo come esempio pratico il caso di un professore di scienze motorie delle scuole medie, di nome Rocco, che andrà in pensione a settembre 2020 grazie a Quota 100. Rocco ha 62 anni e 39 anni di contributi versati. La sua pensione sarà calcolata col sistema misto. Ovvero con una parte retributiva (pari a 14 anni e 5 mesi per una somma complessiva di 12.619 euro) ed una parte contributiva cioè in base ai contributi versati (per un totale di 24 anni e 8 mesi ed una somma di 14.864 euro). Il totale sarà di una pensione annua di 27.483 euro, quindi 2.114 euro lordi al mese.

Le differenze in base ai nuovi ipotetici criteri

Pensioni ultima ora – Nel servizio ci si chiede cosa succederebbe alla pensione del sig. Rocco, in termini economici, nel caso in cui fossero in vigore alcuni criteri presi in considerazione al tavolo in cui al momento sono contrapposte le posizioni di governo e sindacati.

Il tavolo è stato avviato con l’intento di individuare il percorso condiviso per la nuova riforma previdenziale. Ma come detto non mancano le difficoltà per raggiungere l’intesa. Una delle ipotesi ruota intorno alla cosiddetta Quota 102. Una misura che consentirebbe ai lavoratori di andare in pensione con 38 anni di contributi versati e 64 anziché 62 anni di età (come accade ora con Quota 100).

In questo primo caso la pensione del professore calcolata interamente col metodo contributivo sarebbe di 20.693 euro l’anno cioè 1591 euro al mese. Esattamente il 24,7% in meno rispetto alla cifra con cui andrà realmente in pensione con Quota 100. Mentre nel caso in cui il governo dovesse adottare un’altra misura di cui si parla che prevede una penalizzazione pari al 2% per ogni anni in meno fino ad un massimo del 6% Rocco andrebbe in pensione con 1988 euro al mese. In pratica 126 euro in meno rispetto al calcolo di Quota 100.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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