Governo ultime notizie: rinvio Referendum parlamentari per Coronavirus?

Pubblicato il 25 Febbraio 2020 alle 19:55 Autore: Giuseppe Spadaro

Governo ultime notizie: il 29 marzo 2020 è la data del referendum per il taglio dei parlamentari, sullo sfondo il rischio rinvio a causa del coronavirus

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Governo ultime notizie: rinvio Referendum parlamentari per Coronavirus?

Governo ultime notizie – Il 29 marzo è fissata la consultazione referendaria per confermare il taglio dei numeri dei parlamentari, come fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. La legge Fraccaro, porterebbe il numero complessivo dei deputati da 945 a 600. E per la precisione i deputati diventerebbero 400 contro gli attuali 630 ed i deputati 200 contro i 315. Trattandosi di referendum confermativo non c’è bisogno del raggiungimento del quorum.

Governo ultime notizie, coronavirus e le disposizioni previste dal Decreto

Tuttavia l’appuntamento elettorale previsto per domenica 29 marzo rischia di dover fare i conti col dilagare dei contagi del coronavirus in Italia. Al momento (aggiornamento delle ore 16 di martedì 25 febbraio 2020) sono 288 i contagi accertati in Italia e 7 i casi di decesso. Ma la situazione è da qualche giorno in rapida evoluzione. Tanto che con decreto del presidente del consiglio dei ministri del 23 febbraio 2020 il governo ha disposto misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Lo stesso decreto prevede nelle regioni italiane dove ci sono stati contagi accertati la sospensione di manifestazioni o le iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni altra forma di riunione in luogo pubblico o privato, oltre alla chiusura delle scuole. Condizioni nelle quali diventa oggettivamente impossibile condurre una campagna referendaria.

Favorevoli e contrari al rinvio del referendum del 29 marzo a causa del coronavirus

Governo ultime notizie – Al momento il tema non è stato ancora affrontato ufficialmente ma a seconda di come si svilupperà la situazione del coronavirus in Italia non è possibile escludere ripercussioni sull’appuntamento referendario del 29 marzo 2020. Per esempio c’è chi ipotizza un rinvio della data del referendum. La questione si porrebbe tanto più se nelle prossime settimane la situazione anziché placarsi dovesse far registrare nuovi casi di contagio e interessare altre zone oltre quelle già toccate (soprattutto al nord).

Tra i primi a prendere posizione sull’argomento Benedetto Della Vedova di + Europa favorevole al rinvio della consultazione. Ecco il suo intervento: “È evidente che nelle prossime settimane in molte regioni italiane l’emergenza coronavirus, così come decretata e affrontata dal governo Conte, comporterà, tra le altre cose, l’impossibilità di svolgere iniziative pubbliche per il referendum confermativo del taglio dei parlamentari. Non solo nelle aree più direttamente investite dal contagio, in cui la popolazione è sottoposta a misure di isolamento, ma in tutte le regioni del Nord, ad oggi, non è possibile organizzare alcuna campagna elettorale. Esistono numerosi provvedimenti amministrativi adottati da comuni e regioni che limitano lo svolgimento di manifestazioni pubbliche, e moltissimi cittadini, per precauzione e timore, finché la situazione non sembrerà sotto controllo, eviteranno spostamenti e diserteranno ogni appuntamento in luogo pubblico non strettamente legato all’attività di lavoro. In questo quadro penso che il governo debba considerare il rinvio della data del referendum”.

Di diverso avviso la posizione comitato noiNO che invita comunque il governo a consultare i comitati per una eventuale nuova data.

“Non è nostro interesse proporre alcun rinvio dell’appuntamento referendario. La data del 29 marzo, già all’epoca della fissazione era troppo anticipata, ed evidentemente funzionale a disegni politici che nulla avevano a che fare con il referendum. Qualora il governo dovesse decidere il rinvio, riteniamo doveroso un confronto con i comitati costituiti in riferimento alla data da fissare e alle modalità di svolgimento della campagna elettorale. Rileviamo infatti la gravissima carenza di spazi su tutti i mezzi di informazione”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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