Pensioni ultima ora: sistema pensionistico a rischio col Coronavirus?

Pubblicato il 10 Marzo 2020 alle 17:26 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: il sistema pensionistico risentirà dell’emergenza Coronavirus? Come la crisi economica potrà creare danni al sistema previdenziale.

Coronavirus
Pensioni ultima ora: sistema pensionistico a rischio col Coronavirus?

Pensioni ultima ora: il dibattito degli ultimi mesi è stato caratterizzato dalla discussione sulle nuove regole previdenziali da introdurre al termine della scadenza di Quota 100. Quota 100 che dà la possibilità di andare in pensione a chi ha 62 anni di età e 38 anni di contributi versati scadrà infatti il prossimo 31 dicembre 2021. E da fine gennaio esecutivo e sindacati hanno iniziato a confrontarsi per individuare delle modalità da far entrare in vigore alla scadenza di Quota 100 e con cui superare anche i meccanismi della cosiddetta riforma Fornero.

Pensioni ultima ora, l’emergenza coronavirus

A complicare notevolmente il quadro è intervenuta da settimane l’emergenza coronavirus i cui casi di contagio crescono molto velocemente soprattutto in Italia. Insieme agli aspetti sanitari c’è chi già calcola gravissimi danni economici. Le misure di contenimento imposte dal governo hanno rallentato se non bloccato molti ambiti dell’economia del nostro Paese. Si pensi ad esempio al settore turistico. Inoltre non è possibile escludere che a breve possano essere adottate ulteriori misure di contenimento del contagio che incideranno ulteriormente in maniera negativa sull’economia del Paese. Si vocifera dell’ipotesi, al momento non confermata, di chiusura per due settimane di tutte le attività ad eccezione dei servizi essenziali.

Le intenzioni del governo

Pensioni ultima ora – Il governo ha anticipato l’intenzione di stanziare risorse per contrastare i danni economici del coronavirus. Ma il rischio è che la perdita di posti di lavoro produca ulteriore indebolimento per un tessuto economico e sociale già abbastanza in affanno da anni. Dunque in termini generali c’è chi teme che l’equilibrio che regge il nostro sistema previdenziale possa subire un altro grave colpo. Presumibilmente nei prossimi tempi ci saranno meno persone nelle condizioni di versare contributi e più persone che acquisiranno il diritto di andare in pensione. Lo Stato dovrà farsi carico di ciò ed evitare che questo non aumenti ulteriormente uno squilibrio che a lungo andare potrebbe produrre guasti.

L’auspicio tuttavia è che l’emergenza coronavirus si blocchi nel minor tempo possibile in modo che i suoi effetti restino limitati e che, ai danni sanitari già presenti, l’Italia non debba vedersi costretta ad aggiungere ulteriori danni di natura sia economica che sociale.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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