Cosa si può fare oggi in Italia col Coronavirus fino al 25 marzo?

Pubblicato il 12 Marzo 2020 alle 15:26 Autore: Guglielmo Sano

Emergenza coronavirus: nuove restrizioni resteranno in vigore fino al 25 marzo, cosa si può fare e cosa no fino a questa data?

Cartello
Cosa si può fare oggi in Italia col Coronavirus fino al 25 marzo?

Nuove disposizioni del governo per contenere la diffusione del nuovo coronavirus; nella serata di ieri, mercoledì 11 marzo 2020, è stato direttamente il Presidente Conte ad annunciare la chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali. Il provvedimento resterà in vigore fino al 25 marzo: cosa si può fare e cosa no fino a questa data?

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Coronavirus: abituarsi a una lunga lotta

“È bene che ci cominciamo ad abituare a una guerra lunga, la Sars che era meno contagiosa finì verso maggio-giugno” ha sottolineato in queste ore Walter Ricciardi, membro dell’Oms e consulente del Ministero della Sanità, aggiungendo anche che “se ci va bene e lavoriamo tutti insieme, dovremo arrivare all’estate”. Niente panico, però, l’Oms ha dichiarato la “pandemia”, è vero, ma ha anche tenuto a precisare come si tratti di un fenomeno comunque “controllabile”.

Cosa resta aperto da qui al 25 marzo

Bisogna leggere in quest’ottica le nuove disposizioni del governo che fino al 25 marzo ha imposto la chiusura di tutte le attività non essenziali. Quindi, restano aperte le edicole così come i tabaccai, continueranno a lavorare idraulici e meccanici (ma solo per le emergenze pare di capire, in pratica, si attendono correzioni al dpcm per appianare le incongruenze su revisione veicoli e altre esigenze del genere il cui adempimento andrebbe in contrasto con le restrizioni agli spostamenti).

Naturalmente, sono aperte fino alla scadenza anche le farmacie e le parafarmacie e gli ambulatori veterinari. Allo stesso modo è bene precisare che saranno garantiti anche i servizi bancari, postali e assicurativi, oltre ai trasporti pubblici (anche se bisogna segnalare un forte ridimensionamento delle tratte aeree e, in particolare, di quelle centrate sugli scali romani). Ecco allora l’elenco delle attività che resteranno aperte durante la serrata (a patto che garantiscano la distanza di un metro tra le persone):

  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Farmacie
  • Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
  • Mense e catering continuativo su base contrattuale
  • Ristorazione con consegna a domicilio
  • Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali
  • Servizi bancari, finanziari, assicurativi
  • Attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi
  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • Attività delle lavanderie industriali
  • Altre lavanderie, tintorie
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse

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Cosa resta chiuso fino al 25 marzo?

Tutte le attività commerciali che non compaiono nell’elenco devono chiudere per le prossime due settimane circa, quindi, saracinesche abbassate per bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, parrucchieri, barbieri ed estetisti. Infine, bisogna precisare che per muoversi al di fuori della propria abitazione sarà necessario avere un buon motivo – quindi, si dovrà uscire soltanto per reperire beni di prima necessità (sostanzialmente cibo e medicinali) o per lavorare se non si può farlo da casa – e certificarlo attraverso lo specifico modulo (a chi ne è sprovvisto verrà consegnato dalle Forze dell’Ordine al momento dell’accertamento). A questo proposito, si deve sottolineare come non sia proibito, tecnicamente, recarsi fuori di casa per svolgere attività motoria (bisogna mantenere la distanza di sicurezza interpersonale in ogni caso) o portare a passeggio il proprio cane ma sono – di fatto – due comportamenti sconsigliati e talvolta punibili a norma di legge.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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