Bollette luce, gas e acqua: sospensione per coronavirus, ecco chi riguarda

Pubblicato il 21 Marzo 2020 alle 14:33 Autore: Guglielmo Sano

Bollette luce, gas e acqua: la sospensione non compare tra le misure previste dal decreto Cura Italia. Salta anche quella relativa al canone Rai

Presa elettrica
Bollette luce, gas e acqua: sospensione per coronavirus, ecco chi riguarda

Bollette luce, gas e acqua: la sospensione non compare tra le misure previste dal decreto Cura Italia. Dal governo si precisa come la sua applicazione avrebbe comportato una spesa troppo alta per le casse dello Stato.

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Bollette luce, gas e acqua: sospensione solo per l’ex “zona rossa”

“Abbiamo ragionato sulla riduzione delle bollette” ha dichiarato in settimana il vice ministro dell’Economia Antonio Misiani “ma si sarebbe andati oltre il nostro spazio di copertura”. Insomma, la sospensione delle bollette avrebbe fatto sforare il tetto di spesa fissato dal governo per marzo, nel quadro del contenimento del Covid 19, a quota 25 miliardi di euro.

D’altra parte, la sospensione resta in vigore per gli 11 comuni che per primi hanno risentito dell’emergenza coronavirus: si tratta di 10 comuni lombardi (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Codogno, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, Somaglia, San Fiorano, Terranova) e uno veneto (Vo’). Nello specifico, il decreto legge n.9 risalente al 28 febbraio prevedeva lo stop alle bollette e alla tassa sui rifiuti per l’ormai ex zona rossa fino al 30 aprile.

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Bollette luce, gas e acqua: salta anche la sospensione del canone Rai

Per i comuni della ex zona rossa, tra l’altro, è stato sospeso il pagamento del canone Rai fino a maggio: in seguito l’imposta sarà recuperata in un’unica rata, senza sanzioni o interessi, nella prima bolletta utile. La sospensione del pagamento del canone Rai era stata presa in considerazione anche per il resto del territorio italiano, infatti, compariva tra le misure della prima bozza del decreto Cura Italia, salvo poi essere stralciata, insieme a quella relativa alle bollette, sempre per via della mancanza di copertura finanziaria.

Detto ciò, i vuoti lasciati per forza di cose dal governo potrebbero essere colmati dalle aziende che forniscono energia. Per esempio, Acea, A2A, Hera e Iren hanno previsto per i propri utenti la rateizzazione dei pagamenti e lo stop alle interruzioni del servizio in caso di mancato pagamento. Sulla stessa linea, Arera ha sospeso la procedura di distacco dei servizi fino al 3 aprile per i clienti morosi con contratti elettrici a bassa tensione e con contratti del gas che prevedono consumi non superiori a 200mila metri cubi standard.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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