Reddito di cittadinanza per tutti: la proposta del presidente Inps

Pubblicato il 23 Marzo 2020 alle 13:36 Autore: Daniele Sforza

Un reddito di cittadinanza esteso a tutti gli italiani per cercare di risollevarsi dalla crisi che stiamo vivendo: la proposta del presidente dell’Inps.

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Reddito di cittadinanza per tutti: la proposta del presidente Inps

Estendere ai cittadini italiani il reddito di cittadinanza per cercare di risollevarsi dall’attuale crisi che stiamo vivendo e che avrà conseguenze deleterie per la nostra economia nei mesi a venire. Questa la proposta del presidente dell’Inps Pasquale Tridico indirizzata direttamente al governo. Il decreto Cura Italia di marzo non basterà e ad aprile si attende già un nuovo decreto per cercare di salvare quelle imprese e quei lavoratori bloccati a casa dall’emergenza sanitaria. Ma ci sono alcune categorie di professionisti per i quali le misure sono troppo poche: sono le partite Iva (bonus di 600 euro) e i liberi professionisti. E anche per le imprese il rischio di una fatica eccessiva nella ripresa post-Coronavirus si sta concretizzando.

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Reddito di cittadinanza a tutti: la proposta

Un reddito di cittadinanza esteso a tutti diventerebbe pertanto un reddito di base, che tornerebbe alla sua forma originaria, senza la richiesta del possesso di specifici e stringenti requisiti. La proposta, accolta da Tridico che ha parlato di basic income, è partita anche da Gianmario Cinelli, ricercatore presso la Bocconi di Milano, e Antonio Costagliola, numero 2 di Equita, che hanno parlato di “reddito di quarantena”, tradotto in un importo mensile di 751 euro per tutti almeno fino a quanto l’emergenza Covid-19 non sarà finita. Questo permetterebbe alle aziende di ripartire con una maggiore sicurezza e alle persone di sopravvivere per il periodo che seguirà la fine della crisi sanitaria (e l’inizio effettivo di quella economica).

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Quanto costerebbe allo Stato?

La spesa peserebbe sulle casse dello Stato per circa 57 miliardi di euro quantificati in un trimestre (19 miliardi di euro al mese). Per i due economisti lo Stato dovrebbe sospendere in questo periodo il pagamento dello stipendio ai dipendenti pubblici, così come le pensioni e altre forme di sostegno quali il reddito di cittadinanza. Il reddito di quarantena sarebbe dunque l’unico sussidio (esteso a tutti) erogato dallo Stato. Il recupero sarebbe quantificato in 80 miliardi di euro e alla fine emergerebbe un saldo positivo di 22 miliardi di euro, secondo le loro stime.

La strada di un reddito di cittadinanza esteso a tutti è anche quella promessa da Donald Trump agli americani: un assegno a tutti i cittadini per far fronte all’emergenza economica che seguirà subito dopo quella sanitaria e cercare di far ripartire il prima possibile l’economia quando la crisi del Covid-19 sarà terminata.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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