Truffa sanificazione coronavirus: come funziona, la denuncia del Codacons

Pubblicato il 27 Marzo 2020 alle 11:51 Autore: Daniele Sforza

Nonostante la situazione di straordinaria emergenza che si vive in Italia per il Coronavirus, in giro ci sono ancora delle truffe. La denuncia del Codacons.

Truffa sanificazione coronavirus
Truffa sanificazione coronavirus: come funziona, la denuncia del Codacons

Purtroppo anche in tempo di Coronavirus si registrano diverse truffe in atto in Italia, soprattutto ai danni di persone anziane e più vulnerabili. Tra le ultime truffe di cui si ha conoscenza vi è quella citata dal Codacons che denuncia raggiri in corso relativi alla sanificazione di un ambiente del Comune, come può essere un parco o altro. La truffa ha come bersaglio preferito le persone anziani e i truffatori si spacciano per dipendenti del Comune. Ovviamente è solo un modo per rubare dei soldi (la sanificazione, infatti, ha un costo).

Truffa sanificazione Coronavirus: il caso a Ercolano

Tutto parte da una telefonata (da un numero anonimo, ovviamente), in cui il chiamante si spaccia per un dipendente comunale che richiede il pagamento di una tassa di 50 euro per la sanificazione di un parco privato. Il giorno dopo ecco presentarsi alla porta un esattore venuto a ritirare il denaro da parte della vittima. Questo è l’episodio raccontato dal Codacons avvenuto a Ercolano, dopo che diverse segnalazioni sono pervenute all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine.

I truffatori sembrano sapere perfettamente quello che fanno: chiamano in ore (anche serali) nelle quali le persone anziane sono più vulnerabili, di alcune conoscono perfino nome e cognome. Non c’è solo il parco da disinfestare, a volte la scusa riguarda anche la sanificazione del palazzo in cui l’anziano vive.

L’intervento del sindaco

Il sindaco di Ercolano Ciro Bonajuto ha avvisato tempestivamente la popolazione del fatto che il Comune non sta chiamando i residenti per farsi dare i soldi per la sanificazione di parchi, strade o palazzo. “Mi hanno informato del fatto che circola gente che a nome del Comune chiede soldi per queste operazioni”, ha affermato Bonajuto.

Non è assolutamente vero. Qualora vi dovesse capitare qualcosa del genere, segnalate immediatamente tutto a carabinieri e polizia. Purtroppo, anche in queste occasioni di straordinaria emergenza, non mancano gli sciacalli che cercano di approfittare delle persone, in particolar modo di quelle più fragili come gli anziani”. Delinquenti o buontemponi? Il primo cittadino non lo sa, ma “si tratta di una cosa inaccettabile che colpisce gente già tanto provata da questa situazione”.

Coronavirus: attenzione alle truffe in tutta Italia

Ma la truffa documentata a Ercolano, purtroppo, non è la solo in atto in tutta Italia. Di simili raggiri vi sono testimonianze in diverse aree del Paese, senza considerare le vendite di falsi kit di protezione dal virus, prezzi considerevolmente aumentati su farmaci e disinfettanti a interventi di falsi addetti della Croce Rossa. La raccomandazione è quella di fare la massima attenzione e rivolgersi sempre agli enti e alle istituzioni competenti in caso di dubbi su chiamate sospette.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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