Influenza aprile 2020: sintomi, contagio e come difendersi

Pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 10:38 Autore: Daniele Sforza

Influenza aprile 2020: come riconoscerla e distinguerla dal Covid-19? Quali sono i sintomi e come difendersi? Ecco cosa sapere

Influenza aprile 2020 sintomi e contagio
Influenza aprile 2020: sintomi, contagio e come difendersi

Influenza aprile 2020? Meglio non prendersela, vista l’epidemia di Coronavirus in atto. Meglio non prendersela perché il panico potrebbe impossessarsi di chi contrae l’influenza classica e tradizionale, visto che i sintomi iniziali sono piuttosto comuni con quelli del Sars-CoV-2. In ogni caso, con l’arrivo della primavera il virus influenzale stagionale si ridurrà esponenzialmente. Una buona notizia per tutti, ma anche per il personale medico, che così potrà distinguere meglio i casi affetti da Covid-19 (la cui evoluzione non è ancora nota) e quelli da influenza normale (visto che i casi saranno sempre di meno). Eppure bisogna prepararsi sin da ora alla prossima stagione influenzale, e alla luce di quanto appena detto, sarà necessario vaccinare il maggior numero di persone possibile.

Influenza aprile 2020 e Coronavirus: come distinguerli

Come ha spiegato l’epidemiologo Pierluigi Lopalco all’Ansa, infatti, occorrerà iniziare a pensare di organizzarsi per il vaccino antinfluenzale per il prossimo autunno. “Il vaccino contro l’influenza non protegge dal Coronavirus, ma a ottobre dobbiamo vaccinare più persone possibili, perché meno casi di influenza stagionale avremo il prossimo anno, più sarà facile individuale eventuali di Covid-19”.

Il professor David Lembo dell’Università di Torino, direttore del Laboratorio di virologia molecolare e ricerca antivirale, ha affermato qualche giorno fa a La Stampa che “visto che la curva epidemica dell’influenza stagionale è calante mentre quella del Covid-19 è probabilmente al suo apice, è plausibile ipotizzare che in questi giorni una quota significativa di sintomi simil-influenzali sia dovuta all’infezione da Coronavirus”.

Influenza aprile 2020: virus stagionale in forte calo

I due paragrafi precedenti sono importanti per definire un fatto: l’influenza stagionale, sebbene ancora non sia sparita del tutto, è in forte calo, avendo ormai raggiunto una soglia di bassa intensità. Tuttavia circola ancora, seppur in maniera moderata: e chi soffre di questi sintomi è tenuto ad avere gli stessi comportamenti raccomandati da sempre quando si ha l’influenza: isolamento sociale e comportamento igienico. A questi atteggiamenti, soprattutto se si convive con altre persone, si aggiunge anche la mascherina da indossare.

I sintomi principali dell’influenza

Si ricorda che l’influenza normale consiste in una infezione delle vie aree, che quindi riguarda il naso, la gola, la trachea, i bronchi e i polmoni, da parte dei virus influenzali. La durata dell’influenza è di circa 5 giorni, ma nei casi più complicati può durare fino a un paio di settimane. L’influenza può manifestarsi tramite congestione nasale, gola irritata, mal di testa, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, mancanza di appetito, senso di spossatezza e affaticamento generale. Quello che deve essere chiaro è che influenza e raffreddore sono due cose diverse.

Esistono tre tipi di virus influenzali:

  • A: sintomi più gravi;
  • B: sintomi più lievi;
  • C: sintomi molto lievi e poco rilevanti.

I tre tipi di virus possono mutare originando così nuovi ceppi. Questo significa che gli anticorpi prodotti nell’anno precedente potrebbero non essere in grado di contrastare l’influenza dell’anno successivo. Sotto questo aspetto è molto importante la narrativa che si forma attorno alla possibilità di un vaccino universale antinfluenzale, che però è ancora lontano dall’avverarsi.

Come evitare di essere contagiati

Quello che abbiamo imparato in questi giorni con il Coronavirus è comunque importante anche per conoscere meglio l’influenza, visto che le modalità di trasmissione del contagio e dunque le raccomandazioni da prendere sono più o meno le stesse. L’influenza stagionale si può contrarre per contatto diretto con le persone già infette, o per via aerea, quando si viene in contatto con le goccioline di saliva emesse da starnuti e colpe di tosse che restano sospese in aria. La trasmissione del virus avviene anche per contatto su oggetti o superfici contaminate: la modalità di contagio è facile, perché il virus si deposita sulle nostre mani che spesso, durante la giornata, molto più di quanto pensiamo, ci portiamo alla bocca, al naso o agli occhi, fornendo una via d’accesso agevolata per entrare nel nostro organismo, e infettarlo tramite le vie respiratorie.

Contagio Coronavirus con sintomi lievi: come avviene

Influenza aprile 2020: comportamenti igienici e abitudini di vita da tenere

Per tutelarsi dal virus influenzale occorre quindi seguire alcuni comportamenti igienici:

  • Lavarsi bene le mani;
  • Coprirsi la bocca con il gomito quando si starnutisce o si tossisce;
  • Buttare i fazzoletti usati immediatamente in un cestino, senza lasciarli in giro.

E salutari:

  • Fare esercizio fisico;
  • Dormire almeno 7-8 ore a notte;
  • Dieta alimentare sana e regolare;
  • Non fumare;
  • Non bere troppo alcol, perché indebolisce il sistema immunitario;
  • Tenere lontano lo stress.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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