Bar e ristoranti: quando riapriranno durante la fase 2 e possibili scenari

Pubblicato il 6 Aprile 2020 alle 15:11 Autore: Daniele Sforza

Quando riapriranno bar e ristoranti? La fase 2 riguarderà anche loro? E quali regole bisognerà rispettare? Cerchiamo di rispondere.

Bar e ristoranti quando riapriranno
Bar e ristoranti: quando riapriranno durante la fase 2 e possibili scenari

Quando riapriranno bar e ristoranti? Questa è la domanda che si pongono molti cittadini, soprattutto tra i proprietari di questo tipo di locali, che a oggi non sanno ancora se saranno capaci di resistere agli urti continui provocati dall’epidemia di Coronavirus e se rialzeranno la serranda di quel locale che per molti è stato (e si spera continuerà a essere) il sogno di una vita.

Bar e ristoranti saranno le ultime attività a riaprire?

La quarantena nel nostro Paese è stata prolungata fino a lunedì 13 aprile, ma è probabile che questa data subirà un ulteriore slittamento. Alla NBC il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che è difficile stabilire un termine per il lockdown. Quel che è piuttosto chiaro è che la ripresa sarà lenta e graduale. Si sta parlando in queste ore di fase 2, ovvero di quel periodo in cui il rischio di contagio sarà drasticamente ridotto, con il fattore R pari a 0,5, e durante il quale bisognerà convivere con il virus. Si continuerà a recarsi al supermercato e in farmacia come stiamo andando adesso, ma almeno alcune attività potranno riaprire i battenti, a condizione che vengano rispettate le massime condizioni di sicurezza e siano adottati criteri molto rigorosi in fatto di tutela della salute e distanziamento sociale.

Bar e ristoranti riapriranno, ma con nuove regole

I bar e i ristoranti fanno parte della fase 2? Certamente saranno le ultime attività a riaprire, si pensa così a primavera inoltrata, ma quanto abbiamo scritto sopra vale anche per queste tipologie di attività. In poche parole questo significa che bar e ristoranti riapriranno adattandosi al nuovo contesto, facendo rispettare la distanza interpersonale di sicurezza di almeno 1 metro, non solo tra il bancone e il cliente ma anche tra gli stessi clienti. Allo stesso modo nei ristoranti i tavoli dovranno essere distanziati in modo tale da rispettare questo distanziamento sociale (forse anche fino a 2 metri) e ovvio sarà l’utilizzo di mascherine e guanti, dispositivi ormai entrati nell’uso comune, anche se ancora irreperibili in diverse zone d’Italia (in particolar modo le mascherine). Saranno disposizioni obbligatorie da rispettare, ma ovviamente si tradurranno per queste attività in un minor numero di coperti e di conseguenza in un minor numero di introiti. Questo fa pensare che molte attività saranno costrette a chiudere o a licenziare personale.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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