Bonus 100 euro busta paga: verifica con cu 2020, ecco a chi spetta

Pubblicato il 8 Maggio 2020 alle 10:41 Autore: Guglielmo Sano

Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate a proposito del Bonus 100 euro che spetta in busta paga ai lavoratori dipendenti in base al Decreto Cura Italia

100 euro
Bonus 100 euro busta paga: verifica con cu 2020, ecco a chi spetta

Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate a proposito del Bonus 100 euro che spetta in busta paga ai lavoratori dipendenti a seguito dell’emanazione del Decreto Cura Italia. L’ente si concentra in particolare sui limiti di reddito da rispettare e sulle modalità con cui procedere alla verifica dell’accredito.

Bonus 100 euro: i limiti di reddito

Il Bonus 100 euro, chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 11 del 6 maggio, spetta a quei lavoratori che percepiscono un reddito complessivo da lavoro dipendente di importo non superiore ai 40mila euro con riferimento all’anno scorso. Per essere ancora più chiari, sulla scorta di quanto precisato dall’Ade, per valutare la possibilità di usufruire del bonus bisogna prendere in considerazione i redditi da lavoro dipendente percepiti nel 2019 anche se derivano da più rapporti di lavoro, assoggettati a tassazione ordinaria IRPEF, con conseguente esclusione dalla determinazione del limite degli eventuali redditi di lavoro assoggettati a tassazione separata e quelli assoggettati ad imposta sostitutiva. Detto ciò, anche nel caso in cui si usufruisca di un regime agevolato, per esempio delle agevolazioni previste per il cosiddetto “rientro dei cervelli”, bisogna sempre rispettare il limite di reddito posto a 40mila euro in base agli importi effettivamente percepiti.

Come verificare il limite di reddito con la CU 2020

L’Agenzia fornisce poi delle indicazioni su come verificare se venga rispettato il limite di reddito requisito necessario per usufruire del bonus 100 euro attraverso la Certificazione Unica 2020. Scrive dunque l’AdE che è necessario prendere in considerazione gli importi indicati ai punti 1 e 2 della Certificazione Unica 2020, esclusivamente riferibili a redditi di lavoro dipendente, aumentati degli importi indicati ai punti 463 e 465, rispettivamente riferibili ai codici 1, riportato al punto 462, e ai codici 5, 9, 10 e 11, riportati al punto 465. Ritornando a chi abbia usufruito di agevolazioni, per verificare la sussistenza del requisito reddituale che è necessario rispettare per ricevere il bonus, l’AdE consiglia di controllare la quota di reddito per come indicata nei campi 455 e 456 della CU 2020 (frontalieri) e la quota di abbattimento dei redditi indicata con il codice “CA” (residenti a Campione d’Italia).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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