La maggioranza è più forte?

Pubblicato il 5 Ottobre 2010 alle 23:11 Autore: Matteo Patané

Il vero vincitore di questi cambi di squadra è dunque il Gruppo Misto, che pur perdendo Baccini verso il PdL acquista Calearo Ciman (PD), Calgaro (PD), Cesario (PD), Drago (UDC), Gaglione (PD), Giulietti (IDV), Grassano (Lega), Guzzanti (PdL), La Malfa (PdL), Lanzillotta (PD), Mannino (UDC), Melchiorre (PdL), Merlo (MAIE), Misiti (IDV), Mosella (PD), Pionati (UDC), Pisacane (UDC), Pisicchio (IDV), Porfidia (IDV), Romano (UDC), Ruvolo (UDC), Tabacci (UDC), Tanoni (PdL) e Vernetti (PD).
In totale quindi il gruppo misto si ritrova composto da 35 elementi (+150%).
In particolare il Gruppo Misto risulta a sua volta suddiviso nelle seguenti componenti:

  • Alleanza per l’Italia: Calgaro, Lanzillotta, Mosella, Pisicchio, Tabacci, Vernetti
  • LiberalDemocratici – MAIE: Grassano, Melchiorre, Tanoni
  • Noi Sud: Belcastro, Gaglione, Guzzanti, Iannaccone, Milo, Sardelli
  • Minoranze linguistiche: Brugger, Nicco, Zeller
  • Movimento per le Autonomie: Commercio, Latteri, Lo Monte, Lombardo, Misiti
  • Repubblicani: La Malfa, Nucara, Pionati
  • Nessun partito: Calearo Ciman, Cesario, Drago, Giulietti, Mannino, Pisacane, Porfidia, Romano, Ruvolo

Sono infine da segnalare due cambi di casacca a somma zero, quello di Sbai (PdL – FL – PdL) e di Scanderebech (UDC – PdL – UDC).

Il voto di fiducia del 29 settembre è terminato con 342 SI, 275 NO, 3 astenuti e 9 assenti alla votazione. Nell’analisi che segue i due voti contro la fiducia da parte di Granata e Tremaglia (FL) verranno conteggiati come dei SI per omologazione con l’indicazione fornita dal gruppo parlamentare.
Tra gli assenti si registrano Buttiglione (UDC), Fedi (PD), Gaglione (Misto – Noi Sud), Marrocu (PD), Menia (FL), Misiti (Misto – MPA), Pittelli (PdL), Sbrollini (PD) e Schirru (PD).
Alla causa del SI possiamo associare solo Menia, Misiti e Pittelli: gli altri, per appartenenza politica o per dichiarazioni pubbliche, erano per il NO.
Gli astenuti sono stati Brugger (Misto – Minoranze Linguistiche), Calearo Ciman (Misto) e Zeller (Misto – Minoranze Linguistiche).
Di questi solo Calearo ha dimostrato interesse per la compagine governativa, tale da poter ipotizzare il suo voto come un SI potenziale.
Quindi un totale di 348 SI.

I deputati eletti con l’opposizione che hanno votato la fiducia o che sono considerabili vicini alla maggioranza sono Calearo Ciman, Cesario, Drago, Mannino, Misiti, Pisacane, Pionati, Porfidia, Romano e Ruvolo; hanno fatto invece il percorso inverso Grassano, Guzzanti, La Malfa, Melchiorre, Mondello e Tanoni.
Un bilancio favorevole alla maggioranza, quindi, di cinque elementi.
Da un punto di vista meramente aritmetico è quindi corretto dire che la maggioranza si è rafforzata.

Se però si estende l’analisi all’ambito qualitativo, i risultati cambiano.
Rispetto alla Camera uscita dalle urne la maggioranza risulta infatti estremamente più frammentata: i gruppi che la compongono diventerebbero infatti PdL (236), Lega (59), FL (34, poiché Fini non vota), Misto (8), Misto – MPA (5), Misto-Noi Sud (4), Misto – Repubblicani (2).
Di tali gruppi ben tre risultano essere aritmeticamente determinanti per il raggiungimenti in Aula della maggioranza assoluta, in special modo se, visti i crescenti contatti tra Fini e Lombardo, ai voti di FL si aggiungono quelli del MPA.
L’attuale incompatibilità tra PdL e FL sul tema della giustizia vanifica pertanto l’allargamento della maggioranza, e al contrario lascia molte incertezze sul prosieguo della legislatura, specie se, come pronostica Bocchino, il peso di FL nella coalizione dovesse aumentare ulteriormente.

Matteo Patané

(Blog dell’autore: Città Democratica)

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L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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