Coronavirus ultime notizie: cosa non si può fare fino al 3 e 15 giugno?

Pubblicato il 18 Maggio 2020 alle 09:22 Autore: Daniele Sforza

Coronavirus ultime notizie: ci sono nuove date da segnare sul calendario, nuovi orizzonti entro i quali non è possibile fare alcune cose. Ecco quali.

Coronavirus ultime notizie cosa non si può fare
Coronavirus ultime notizie: cosa non si può fare fino al 3 e 15 giugno?

Coronavirus ultime notizie: ci sono nuove date da tenere a mente per il ritorno graduale alla nuova normalità. Oltre a oggi, lunedì 18 maggio, giorno di riapertura per moltissime attività professionali, altre due date da tenere a mente sono quelle di mercoledì 3 lunedì 15 giugno 2020. Andiamo a vedere cosa non si può fare fino al 3 e al 15 giugno.

Coronavirus ultime notizie: autocertificazione serve ancora?

Da lunedì 18 maggio saremo liberi di muoverci senza autocertificazione, dunque senza una giustificazione o un motivo che certifichi la nostra necessità di spostarsi. Tuttavia questa libertà è vincolata solo all’interno della regione di residenza. Gli spostamenti interregionali sono infatti ancora limitati e per spostarsi da una regione all’altra ci sarà sempre il bisogno di un’autocertificazione con i consueti motivi (lavoro, salute, urgenza). Questo almeno fino a martedì 2 giugno: il giorno dopo dovrebbe essere tolto l’obbligo di autocertificazione anche per chi si sposta da una regione all’altra.

Amici, parenti, congiunti: chi è possibile incontrare?

Dopo i famosi congiunti, da lunedì 18 maggio 2020 via libera anche agli amici (sempre all’interno della regione di residenza). Sarà possibile tornare a far visita agli amici, ma sempre con le nuove regole: distanziamento sociale di almeno 1 metro, obbligo di mascherina nei luoghi chiusi aperti al pubblico e anche nei luoghi aperti se non è possibile mantenere la distanza interpersonale di sicurezza. Vietati gli assembramenti sociali, quindi gli incontri con molte persone.

Coronavirus ultime notizie: la questione delle frontiere

Fino al 3 giugno sarà possibile rientrare nella propria regione di residenza da un’altra regione e perfino dall’estero ma solo in caso di lavoro, salute e necessità. A partire da lunedì 3 giugno, invece, c’è il via libera anche per i turisti stranieri (europei): si riaprono le frontiere e non ci sarà bisogno nemmeno di una quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi viene dai Paesi europei.

Mentre l’Italia riapre le sue frontiere verso gli altri Paesi europei, non è ancora noto se gli altri Paesi apriranno i loro confini agli italiani. Novità in arrivo nei prossimi giorni, ma una buona parte di Stati europei potrebbero riaccogliere anche i cittadini italiani. Su questo punto restiamo in attesa di aggiornamenti dall’estero.

Non si può ancora andare in palestra

Per andare in palestra occorre attendere un’altra settimana. Palestre e piscine, infatti, potranno riaprire solo a partire da lunedì 25 maggio. Inutile precisare che anche in questi locali bisognerà rispettare un preciso protocollo di sicurezza. Sarà consentito svolgere attività sportiva individuale (non di gruppo) mantenendo 2 metri di distanza interpersonale. Nelle piscine, invece, ogni nuotatore avrà a disposizione uno spazio di 7 metri quadri.

Aree giochi nei parchi per bambini e centri estivi

Le Regioni avranno maggiore potere (e più responsabilità) nel riaprire (ed eventualmente richiudere se ce ne fosse il bisogno) aree verde, parchi, ville, giardini, e quindi avrà potere decisionale anche sull’utilizzo o meno delle strutture e attrezzature che vi si trovano all’interno, comprese le aree giochi per bambini. In ogni caso, per chi volesse mandare il proprio figlio nei centri estivi, non potrà ancora farlo: bisognerà attendere il 15 giugno.

Cinema e teatri

Ancora niente intrattenimento: bisognerà aspettare un altro mese per la riapertura di quei luoghi dove l’aggregazione sociale rappresenta un ingrediente essenziale. Per andare al teatro e al cinema occorrerà attendere il 15 giugno 2020. Ingressi contingentati, poltrone vuote, posti prestabilite, percorsi di ingresso e di uscita separati. Vietati gli afflussi superiori a 200 persone negli spazi chiusi e superiori a 1.000 negli spazi aperti.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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