Coronavirus ultime notizie: spostamenti senza autocertificazione al via

Pubblicato il 14 Maggio 2020 alle 09:04 Autore: Daniele Sforza

Coronavirus ultime notizie: ci si potrà spostare senza portare con sé l’autocertificazione giustificativa. Ecco da quando e dove.

Coronavirus ultime notizie: spostamenti autocertificazione
Coronavirus ultime notizie: spostamenti senza autocertificazione al via

In questo periodo di convivenza con il virus e di graduale ritorno alla normalità, noto anche come fase 2, ci saranno diversi step da affrontare e superare. Il giorno di avvio è stato lunedì 4 maggio e adesso, dopo quasi due settimane, si attendono i dati che ci illustreranno come ci siamo comportati, se l’andamento del contagio ha ripreso ad aumentare, e quali regioni sono state le più virtuose. Se tutto va bene, si riprenderà con l’allentamento delle restrizioni, in special modo in quelle regioni in cui il tasso di contagio è relativamente basso o nullo. E così, da lunedì 18 maggio, sarà possibile spostarsi all’interno della Regione senza l’ormai nota autocertificazione.

Coronavirus ultime notizie: spostamenti senza autocertificazione dal 18 maggio

Nella conferenza stampa di ieri sera, mercoledì 13 maggio 2020, dedicata interamente alle misure previste dal Decreto Rilancio, rispondendo a una domanda il premier Giuseppe Conte ha affermato che a partire dal 18 maggio ci sarà una nuova fase della riapertura, ma che non riguarderà ancora gli spostamenti tra una regione e un’altra.

A partire da lunedì prossimo, però, riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri, barbieri, centri estetici e forse sarà possibile anche fare visita agli amici, sempre facendo in modo di evitare assembramenti e indossando dispositivi di protezione (mascherine) e favorendo il distanziamento sociale. Visto che si allargherà la maglia di cose che potremo fare, sempre restando all’interno della regione di residenza, l’autocertificazione diventa pressoché inutile. Pertanto, è altamente presumibile che per gli spostamenti all’interno del Comune, o del territorio provinciale o finanche del territorio regionale, l’autocertificazione non servirà più.

Coronavirus ultime notizie: autocertificazione spostamenti, quando serve

L’autocertificazione, però, non sparirà. “Troppi trasferimenti potrebbero condizionare una variazione della curva epidemiologica elaborata su base regionale”, ha detto il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa incentrata sul DL Rilancio. Per questo motivo gli spostamenti tra regioni resteranno ancora congelati. La decisione è stata presa di concerto con le Regioni stesse: l’accordo su tale decisione non è stato all’unanimità, ma è stato comunque maggioritario, ha fatto sapere il presidente del Consiglio.

Dunque, risulta inevitabile che l’autocertificazione servirà ancora per tutte quelle persone che effettueranno spostamenti interregionali e che dovranno giustificarli adducendo le solite cause che abbiamo imparato a conoscere: motivi di lavoro, salute o assoluta necessità. Possibile, ma ancora non certa, l’introduzione di una novità: la possibilità di fare visita ai congiunti, ma solo per quelle persone che abitano in zone vicine al confine e che hanno i parenti nella regione vicina.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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