Limite contanti 2020: soglia carta di credito, debito e bancomat

Pubblicato il 26 Maggio 2020 alle 10:43
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:14
Autore: Daniele Sforza

Qual è il limite contanti stabilito nel 2020 e quale la soglia prefissata di utilizzo della carta di credito, della carta di debito e bancomat? Rispondiamo.

Limite contanti 2020
Limite contanti 2020: soglia carta di credito, debito e bancomat

Limite contanti 2020 e incentivi all’utilizzo di carta di credito, carta di debito e bancomat: quali sono le regole in vigore quest’anno? L’obiettivo è quello di disincentivare sempre di più l’utilizzo del contante e prediligere pagamenti elettronici e digitali, in una parola: tracciabili. Il motivo è quello noto di combattere e contrastare in ogni modo l’evasione fiscale, per cercare di recuperare risorse da investire poi sui settori del Paese al fine di stimolare la crescita. Le mosse anti-evasione fiscale compiute negli ultimi anni hanno portato discreti risultati e il governo ha voluto perseguire e ottimizzare questa strada decidendo di inserire altre opzioni finalizzate all’utilizzo dei pagamenti con carta. Tra queste mosse l’abbassamento della soglia di utilizzo del contante: a partire dal 1° luglio 2020, infatti, la soglia massima delle transazioni non sarà più di 3.000 euro, com’è stato finora, ma scenderà a 2.000 euro, per poi abbassarsi ulteriormente a 1.000 euro a partire dal 1° gennaio 2022.

Limite contanti 2020, carta e bancomat: le nuove regole

Fino a oggi gli esercenti hanno spesso disdegnato il pagamento tramite metodo tracciabile, in primis perché sui pagamenti digitali e l’uso del Pos vanno pagate delle commissioni che sono a carico dell’esercente stesso, in secondo luogo perché non è immediato. A partire dal 1° luglio 2020 entrerà in vigore l’intervento pensato per eliminare (o almeno ridimensionare) il problema delle commissioni, introducendo un credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate dagli esercenti per l’utilizzo del Pos. Non ci saranno però multe per chi non usa il Pos, quindi se un esercente rifiuta un pagamento con carta, il cliente non potrà opporsi perché l’esercente non verrebbe sanzionato. Esiste un obbligo di accettare i pagamenti con Pos superiori a 5 euro, ma il mancato adempimento di quest’obbligo non comporta sanzioni.

Crescono i pagamenti digitali

Intanto l’utilizzo dei metodi di pagamento tracciabili continua a crescere: secondo un recente report di Bankitalia, che ha analizzato la situazione nel periodo tra il 2013 e il 2019, le richieste di Pos hanno registrato una crescita del 126%, portando il numero di dispositivi installati a più di 3 milioni e mezzo. Bene anche i pagamenti diretti tramite smartphone, smarwatch o smartband: come scrive laleggepertutti.it, sono state 58 milioni le operazioni registrate nel 2019 relative ai pagamenti tramite smartphone.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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