Pensioni ultima ora: Uil attacca la Fornero sugli assegni

Pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 20:34
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:12
Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: Proietti (Uil) chiede di sterilizzare il meccanismo di calcolo degli assegni basato sul Pil, attacca Fornero e batte sulla flessibilità

Una banconota da 20 euro ed una da 10 euro
Pensioni ultima ora: Uil attacca la Fornero sugli assegni

Tiene banco il tema della rivalutazione degli assegni pensionistici in base al Pil che provocherà un ridimensionamento delle pensioni per alcune fasce di lavoratori che andranno in quiescenza nei prossimi anni. Dopo aver parlato dell’argomento in questo nostro articolo ed aver riportato del duro attacco del giornalista Vittorio Feltri contro tale meccanismo, vediamo qual è la posizione della Uil sull’argomento.

Pensioni ultima ora, dal coronavirus sino al Pil sino ad arrivare agli assegni previdenziali

Il tema è stato affrontato dal sito pensionipertutti.it col segretario confederale della Uil Domenico Proietti. Prima di riportare le sue parole vediamo nel dettaglio qual è il meccanismo che mette in relazione il fattore Pil, a seguito dell’emergenza coronavirus, al calcolo degli assegni pensionistici. A spiegarlo è lo stesso sito specializzato in materia previdenziale: “la Legge Dini prevede che i contributi per gli anni compresi nel nuovo metodo di calcolo, prima di essere trasformati in rendita, siano via via rivalutati con un tasso di capitalizzazione dato dalla crescita media del Pil nei cinque anni precedenti”. La proposta della Uil è di “sterilizzare da subito gli effetti che la caduta del Pil di quest’anno potrebbe avere sulle pensioni future, in quanto parallelamente gli effetti della crisi impatteranno anche sulle pensioni in essere”.

Proietti (Uil) punta sulla necessità di maggiore flessibilità in uscita

Pensioni ultima ora – L’ex ministro del Lavoro del governo Monti Elsa Fornero ritiene giusto il meccanismo per il calcolo. Secondo l’economista ed ex ministro si tratta di uno strumento che garantisce sostenibilità al sistema. La pensa esattamente all’opposto Proietti della Uil. L’esponente sindacale, nel corso dell’intervista a pensionipertutti.it, ha avuto modo di criticare Fornero. Ecco le sue parole: “Quello della Fornero, dietro un puro esame ragioneristico, è un inno alla povertà. La situazione è drammatica. Dobbiamo aiutare pensionati che in questi anni sono stati utilizzati come bancomat per fare cassa. Fu proprio lei ad inaugurare questa tendenza nel 2011. Stupisce la perseveranza con la quale si continua su una strada sbagliata. Non esiste un problema di sostenibilità economica delle pensioni ma un problema di adeguatezza dei trattamenti. Per questo noi proponiamo di sterilizzare gli effetti del pil negativo e rivalutare le pensioni”.

Nella stessa intervista Proietti si è soffermato su Quota 100: “sostenere che abolire quota 100 tranquillizzi i mercati è solo un inganno. I mercati hanno ben altro a cui pensare e infatti si sono dimostrati stabili tutto sommato e se qualche fibrillazione c’è stata nell’ultimo anno di sicuro non è stato a causa di quota 100. Anzi, come ribadiamo da tempo, bisogna puntare ad una flessibilità di accesso al pensionamento che sia più diffusa rispetto a quota 100 che come sappiamo si è rilevato essere un ambo secco (62-38). Occorre puntare, invece, ad una flessibilità in un’uscita che sia usufruibile da tutti quanti si trovino tra i 62 e i 63 anni d’età”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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