Coronavirus ultime notizie: cosa non si potrà ancora fare dal 3 giugno

Pubblicato il 1 Giugno 2020 alle 09:04
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:32
Autore: Daniele Sforza

Coronavirus ultime notizie: mercoledì 3 giugno le regioni riaprono i propri confini, ma ci saranno ancora alcune cose che non sarà possibile tornare a fare.

Coronavirus ultime notizie cosa non si potrà ancora fare dal 3 giugno
Coronavirus ultime notizie: cosa non si potrà ancora fare dal 3 giugno

Coronavirus ultime notizie: mercoledì 3 giugno sarà un’altra data molto importante di questa fase 2, perché tutte le regioni riapriranno i loro confini e sarà possibile spostarsi tra una regione e l’altra. Ovviamente non ci sarà ancora un ritorno alla normalità tout court, ma bisognerà prestare attenzione a quello che si può fare e a quello che non sarà ancora possibile fare. Per questo motivo, è meglio essere chiari e avere un’idea di quello che ci aspetterà a partire dal prossimo 3 giugno.

Coronavirus ultime notizie: cosa si può fare dal 3 giugno

Mentre le regioni cercano di capire come difendere i propri confini tramite quarantene brevi, chiusure o aperture controllate, il 3 giugno riapriranno anche le frontiere Ue senza obbligo di quarantena, mentre per i Paesi extra Ue bisognerà attendere il 16 giugno. Si potrà tornare a fare cose che ci riavvicineranno alla vita pre-Covid, come frequentare bar e ristoranti, ma anche stabilimenti balneari, musei. Si potrà tornare a messa e anche per i funerali non ci saranno obblighi di un numero massimo di persone da rispettare. Resteranno ovviamente le regole che abbiamo imparato a conoscere, ovvero indossare la mascherina, soprattutto nei luoghi al chiuso e dove il distanziamento sociale risulta molto difficile. Compresa la necessità di mantenere la distanza interpersonale di sicurezza di almeno 1 metro.

Cosa non si può ancora fare dal 3 giugno

Dunque, come appena scritto, bisognerà continuare a indossare la mascherina, in particolar modo nei luoghi pubblici al chiuso e dunque anche nei mezzi di trasporto. In alcune regioni, come ad esempio la Lombardia, la mascherina dovrà essere indossata anche per strada. La mascherina andrà indossata in modo corretto, non al collo, né tanto meno sotto il naso.

Resta in vigore anche la distanza interpersonale di sicurezza e resterà ancora preferibile non scambiarsi baci e abbracci, neppure tra parenti non conviventi, specialmente se anziani. Insomma, il contatto fisico che amiamo noi italiani è ancora rimandato.

Inoltre chi ha la febbre superiore a 37,5 gradi, dovrà restare a casa in isolamento domiciliare precauzionale e non uscire, né incontrare altre persone.

Restano vietati gli assembramenti, anche in locali come bar e ristoranti, che dovranno prendere le apposite precauzioni e misure cautelative per evitarli. Restano chiuse le terme, mentre per gli incontri di lavoro e gli eventi sociali è ancora presto.

Bisognerà attendere ancora due settimane prima che i centri estivi per i più piccoli aprano, con tutte le precauzioni e le misure di sicurezza del caso. A partire da questa data dovrebbe essere possibile anche frequentare teatri, cinema ed eventuali concerti, ma all’aperto e con nuove regole da rispettare (posti limitati per favorire il distanziamento).

Un altro elemento importante: se i locali lo richiedono, il cliente dovrà dare le proprie generalità e non potrà rifiutarsi. I locali, come ad esempio i parrucchieri ma anche i ristoranti, dovranno tenere un archivio di nomi per 14 giorni (nome, cognome, numero di telefono) al fine di tracciarli in caso di riscontrata positività e consentire una più rapida e facile individuazione dei loro contatti.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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