Distanziamento aerei coronavirus: le istruzioni dell’Enac, quanti metri servono

Pubblicato il 3 Giugno 2020 alle 13:37
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:32
Autore: Guglielmo Sano

Distanziamento aerei coronavirus: arrivano le indicazioni dell’Enac. Ammorbidite le norme sulla distanza tra i passeggeri a bordo dei velivoli

Ragazza in aeroporto
Distanziamento aerei coronavirus: le istruzioni dell’Enac, quanti metri servono

Distanziamento aerei coronavirus: arrivano le indicazioni dell’Enac a seguito dell’emergenza sanitaria. Ammorbidite le norme sulla distanza tra i passeggeri a bordo dei velivoli.

Distanziamento aerei coronavirus: si potrà riempire circa il 66% dei posti disponibili

L’Enac ha stabilito, allineandosi alle autorità europee e mondiali del trasporto aereo Easa e Iata, che le compagnie potranno riempire circa il 66% dei posti disponibili a bordo dei velivoli. Dunque, non è, di fatto, più obbligatorio far mantenere la distanza di un metro tra i passeggeri. Infatti, come ha spiegato il direttore generale dell’Ente Alessio Quaranta in una lettera indirizzata a tutti gli operatori di trasporto pubblico, tale distanza non dovrà essere misurata dal bordo ma tra i punti mediani di due sedili adiacenti (più o meno dove poggia la testa).

In sostanza, tanto per fare un esempio, sugli aeromobili che hanno tre posti l’uno accanto all’altro si potranno occupare solo i sedili lato passeggero e lato finestrino, lasciando libero il posto in mezzo, insomma. Facile capire a questo punto che un passeggero siede su tutto il sedile e non a metà dello stesso: quindi, la distanza di un metro non sarà tra un passeggero e l’altro ma tra la metà del posto lato corridoio e la metà del posto lato finestrino, tra l’altro, sempre se si mantiene lo schienale dei sedili in posizione verticale per tutto il volo.

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Si potrà volare in sicurezza solo con la mascherina

Distanziamento aerei coronavirus – Probabilmente sulle disposizioni dell’Enac hanno pesato le allarmanti proiezioni sulla perdita di viaggiatori per le compagnie aeree a causa del lockdown. Quasi 50 milioni di passeggeri finora sarebbero andati persi per colpa dell’epidemia: una cifra che potrebbe causare danni permanenti a molti attori del comparto. Quindi, percorrere la strada della rigida applicazione della distanza tra i passeggeri, perseguita per quanto si sa al momento solo in Italia, è stata accantonata in favore dell’obbligo di indossare la mascherina, misura che dovrebbe consentire di volare in tutta sicurezza secondo le autorità del trasporto aereo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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