Taglio tasse 2020: Salvini “se portato in aula lo votiamo in un minuto”

Pubblicato il 25 Giugno 2020 alle 14:52
Aggiornato il: 28 Giugno 2020 alle 22:23
Autore: Guglielmo Sano

Taglio tasse: Salvini si dice disposto a collaborare con la maggioranza nel caso in cui arrivi in Parlamento una sforbiciata a imposte e balzelli

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Taglio tasse 2020: Salvini “se portato in aula lo votiamo in un minuto”

Taglio tasse 2020: emergono contrasti tra le forze di maggioranza rispetto alla possibilità di ridurre il carico fiscale per gli italiani. Il leader della Lega Salvini si dice disposto a collaborare nel caso in cui arrivi in Parlamento una sforbiciata a imposte e balzelli.

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Taglio tasse: Salvini disposto a convergere

Taglio tasse 2020: il leader della Lega Matteo Salvini si è detto disponibile a collaborare con le forze di maggioranza qualora approdasse in Parlamento un progetto di riduzione strutturale della tassazione. “Portino subito in Parlamento un taglio di tasse e la Lega vota a favore” ha sostanzialmente detto il capo del Carroccio nel corso dell’ultima puntata della trasmissione Aria pulita in onda su 7 Gold. “Se portano un taglio delle tasse in aula glielo votiamo in un minuto” sulla stessa linea ha dichiarato a margine di una manifestazione del Sindacato della Polizia Penitenziaria poco dopo. D’altra parte, “riescono a litigare anche su questo” ha voluto aggiungere sempre Salvini a proposito di una eventuale sforbiciata di imposte e balzelli. Insomma, sembra tutt’altro che ottimista il leader della Lega su questo versante.

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Iniziativa non più rinviabile soprattutto in questo momento

Taglio delle tasse 2020 – al di là della diatriba politica, però, è stata addirittura la Corte dei Conti giusto ieri, mercoledì 24 giugno 2020, in occasione dell’appuntamento con la Parificazione del Rendiconto Generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2019 a definire una riduzione delle tasse “non più rinviabile”. Per quanto possibile, ha detto il Procuratore generale Fausta Di Grazia, è divenuto fondamentale diminuire “le aliquote sui redditi dei dipendenti ed anche dei pensionati che, pur essendo fuori dal circuito produttivo, frequentemente sostengono le generazioni più giovani, oltreché le imposizioni gravanti sulle imprese alle quali sono affidate le concrete speranze di un rilancio del Paese”. Alleggerire il carico fiscale, ha proseguito sempre la stessa Di Grazia, “potrebbe evitare, soprattutto in un momento di crisi globale, la costante erosione del potere d’acquisto delle famiglie e un’ulteriore contrazione del mercato interno, che non favorisce il gettito erariale”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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