Visita fiscale Inps 2020: quando riprendono le visite a casa e per chi?

Pubblicato il 30 Giugno 2020 alle 11:55
Aggiornato il: 17 Luglio 2020 alle 18:55
Autore: Guglielmo Sano

Visita fiscale Inps 2020: ci sono delle novità a proposito della ripresa dei controlli dopo la sospensione degli ultimi mesi?

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Visita fiscale Inps 2020: quando riprendono le visite a casa e per chi?

Visita fiscale Inps 2020: ci sono delle novità a proposito della ripresa dei controlli dopo la sospensione degli ultimi mesi a seguito della crisi sanitaria?

Visita fiscale Inps presso il domicilio ancora sospese

Visita fiscale Inps: sin dal 10 marzo i controlli riguardanti i lavoratori in malattia sono stati sospesi a causa dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del nuovo coronavirus. Il provvedimento con cui è stata comunicata tale sospensione non precisava la data di ripresa dei controlli: si parlava genericamente di uno stop fino a data da destinarsi. Ancora oggi, nonostante siano passati ormai diversi mesi, mancano delle certezze in merito alla ripresa dei controlli presso il domicilio dei lavoratori che si mettono in malattia. Potrebbero ripartire già nel corso dell’estate ma non è detto. D’altra parte, non è previsto alcun esonero per i lavoratori che si mettono in malattia: in pratica, questi sono tenuti a rispettare comunque le regole, a iniziare dalle fasce di reperibilità.

Le modifiche alla procedura durante l’epidemia

Al di là delle suddette fasce di reperibilità – che sono rimaste fissate nei consueti termini: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per il settore privato, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per il settore pubblico – la procedura relativa alla visita fiscale Inps ha subito delle modifiche a seguito dell’epidemia, prima che entrasse in azione la sospensione: chiaramente le nuove regole avevano l’obiettivo di ridurre il rischio di contagio. Dunque, era stata prevista la descrizione della patologia da parte del lavoratore in malattia “a distanza”, cioè al telefono o via citofono (così da verificare la presenza del lavoratore presso il proprio domicilio), quindi, nel caso di pazienti affetti da Covid, il medico fiscale non era tenuto a entrare in casa per effettuare il controllo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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