Decreto Rilancio 2020: Superbonus, Partite Iva e Imu. Tutti gli incentivi

Pubblicato il 10 Luglio 2020 alle 09:01
Aggiornato il: 17 Luglio 2020 alle 18:59
Autore: Daniele Sforza

Quali sono gli incentivi previsti dal Decreto Rilancio 2020 per le partite Iva, e quali sono le misure legate all’Imu e al Superbonus.

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Decreto Rilancio 2020: Superbonus, Partite Iva e Imu. Tutti gli incentivi

Quali sono le principali misure e i maggiori incentivi previsti dal Decreto Rilancio 2020? Cosa è previsto per le partite Iva? In cosa consiste il Superbonus? E cosa c’è riguardo all’Imu? Andiamo a sintetizzare molto brevemente i principali incentivi previsti dal DL Rilancio, che è stato di recente approvato alla Camera con 278 voti favorevoli (187 contrari e 1 astenuto) e ora al vaglio del Senato.

Cosa prevede il DL Rilancio

Le risorse investite per le misure del DL Rilancio ammontano a circa 55 miliardi di euro, qualcosa come due finanziarie messe insieme, il tutto finalizzato a limitare il drammatico impatto che il Covid-19 ha avuto sulle nostre vite, sia sotto l’aspetto della famiglia, sia sotto l’aspetto del lavoro. Sono stati infatti previsti diversi incentivi per le partite Iva e le imprese: dai contributi a fondo perduto al blocco dei pagamenti dell’Irap, passando per l’estensione del Superbonus 110%, agli aiuti al settore auto con gli incentivi previsti per chi acquista veicoli Euro 6, dal congedo parentale alla cassa integrazione anticipata. Ecco tutte le misure, in sintesi.

Decreto Rilancio 2020: misure e incentivi

Prevista l’estensione del Superbonus, con la detrazione al 110% riguardante gli interventi di efficienza energetica e sicurezza antisismica sugli edifici e che è stata estesa anche agli immobili del Terzo Settore e alle seconde case, mentre restano escluse ville (ma non le villette a schiera che potranno usufruirne), castelli e abitazioni di lusso.

Per le imprese è previsto un contributo a fondo perduto il cui importo può essere variabile e la cui richiesta è soggetta comunque a un requisito fondamentale: ovvero la riduzione del fatturato nel periodo del Covid-19 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per saperne di più, vi invitiamo a leggere questo articolo.

Sempre restando in tema di lavoro, ricorderete che la Cassa integrazione consisteva in 18 settimane, di cui 14 da usare subito, mentre le restanti 4 da settembre a ottobre. Ebbene, nel Decreto è previsto un anticipo della Cig, che potrà essere dunque utilizzata anche prima dell’autunno. Prorogati i contratti di apprendisti e lavoratori a termine, dello stesso numero di giorni del lockdown. I lavoratori dipendenti genitori con figli fino a 12 anni potranno usare il congedo retribuito al 50% (30 giorni di tempo) fino al 31 agosto 2020 anziché fino al 31 luglio 2020. È stata dunque prorogata di 1 mese la possibilità di fruizione del congedo.

Prevista la prosecuzione dello smart working per il 50% dei dipendenti della pubblica amministrazione che possono svolgere il proprio lavoro da remoto. Per loro lo smart working è prorogato fino al 31 dicembre, ma a partire dal 1° gennaio 2021 è previsto un aumento al 60% del personale che può lavorare da casa, grazie al Piano Organizzativo del Lavoro Agile previsto dal Decreto.

Altra novità che riguarda i contribuenti tenuti a pagare l’Imu è la possibilità di usufruire di uno sconto fino al 20% sulla tassa per chi opta per il pagamento tramite addebito su conto corrente.

Aiuti anche nel settore auto, con incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista una vettura Euro 6 e rottama un veicolo che sia vecchio almeno 10 anni. L’incentivo può aumentare d’importo fino a 10.000 euro per gli acquirenti di auto elettriche e fino a 6.500 euro per le auto ibride.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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