Bonus 600 euro maggio 2020: le nuove istruzioni dell’Inps

Pubblicato il 10 Luglio 2020 alle 09:23
Aggiornato il: 17 Luglio 2020 alle 18:59
Autore: Daniele Sforza

Ultimi aggiornamenti sul bonus 600 euro relativo al mese di maggio 2020: ecco le nuove istruzioni comunicate e diffuse dall’Inps.

Bonus 600 euro maggio 2020
Bonus 600 euro maggio 2020: le nuove istruzioni dell’Inps

Con la circolare n. 80 del 6 luglio 2020 l’Inps ha fornito nuove istruzioni e chiarimenti sul bonus 600 euro per il mese di maggio 2020. Relativamente ai liberi professionisti, l’Istituto ha ricordato che l’indennità spetta solo a quei lavoratori che hanno subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del fatturato nel secondo bimestre 2020 rispetto al secondo bimestre dell’anno 2019.

Bonus 600 euro maggio 2020 per liberi professionisti: come funziona

Per ciò che concerne l’individuazione di questo requisito, il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra ricavi e compensi percepiti e spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, ivi comprese le eventuali quote di ammortamento. Il soggetto dovrà presentare all’Inps la domanda nella quale autocertifichera quanto sopra scritto.

Per ciò che riguarda la verifica del requisito reddituale, l’Inps comunica i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato l’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate, che poi comunicherà all’Inps l’esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti reddituali. L’indennità, ricorda l’Inps, non concorrerà a formare il reddito ai sensi del TUIR. Per il periodo di fruizione dell’indennità, infine, non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare.

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Bonus 600 euro maggio 2020: a chi spetta e chi deve fare domanda

Oltre ai liberi professionisti, il bonus 600 euro per il mese di maggio 2020 spetta anche ai lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, nonché ai lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che al 19 maggio 2020 non fossero titolari di trattamento pensionistico diretto o percettori di Naspi o non avessero un rapporto di lavoro dipendente.

Devono fare domanda per il bonus non solo i liberi professionisti, che dovranno presentare apposita autocertificazione come abbiamo visto sopra, ma anche i collaboratori coordinati e continuativi e i lavoratori stagionali con i nuovi requisiti che non hanno presentato istanza per i mesi di marzo e aprile 2020. Infine, anche i lavoratori in somministrazione (rimasti senza lavoro dal 1° gennaio 2019 fino al 17 marzo 2020) impiegati presso imprese utilizzatrici dei settori del turismo e degli stabilimenti termali con i relativi codici Ateco illustrati nella circolare, che potete consultare interamente cliccando su questo link.

Per fare domanda è necessario recarsi sul sito web dell’Inps oppure appellarsi al Contact Center. I soggetti che non sono in possesso di Pin Inps dispositivo completo, possono presentare domanda tramite procedura semplificata, ovvero mediante la sola prima parte del Pin.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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