Conto corrente luglio 2020: ecco come il fisco spia tutti i movimenti

Pubblicato il 15 Luglio 2020 alle 09:04
Aggiornato il: 17 Luglio 2020 alle 18:57
Autore: Daniele Sforza

Ultimi aggiornamenti sul conto corrente luglio 2020: ecco come il fisco controlla i conti dei contribuenti italiani individuando i movimenti più sospetti.

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Conto corrente luglio 2020: ecco come il fisco spia tutti i movimenti

Ultime notizie sul conto corrente luglio 2020: non parleremo di quale sia il miglior conto dove depositare i soldi, bensì dei controlli con i quali il fisco controlla le tasche dei contribuenti (e risparmiatori) italiani e degli strumenti che utilizza. Infatti, grazia alla Manovra 2020, l’Amministrazione Finanziaria ha maggiori poteri di monitoraggio dei conti correnti, al fine di stanare i potenziali evasori, e più poteri di controllo li ha anche la Guardia di Finanza. Ecco come funzionano i controlli del fisco e come avvengono.

Conto corrente luglio 2020 sotto controllo: il risparmiometro

Il primo strumento importante che serve al fisco per controllare movimenti sospetti è senza dubbio il risparmiometro. Noto anche come evasometro (il nome è emblematico) controlla tutti i prodotti e gli strumenti finanziari in possesso dei contribuenti: quindi non solo il conto corrente, ma anche il conto deposito, il possesso di obbligazioni, di buoni fruttiferi postali, le carte di credito e altri prodotti finanziari, nonché i dati relativi alle fatture. Il risparmiometro è stato pensato per individuare e scoprire ingerenze tra i redditi dichiarati dal contribuente e il risparmio accumulato.

La Superanagrafe dei conti correnti

C’è poi un altro strumento dal nome altisonante che serve a monitorare i conti degli italiani e a stanare eventuali evasori: Si tratta della Superanagrafe dei conti correnti, ovvero un maxi-archivio dal quale è possibile incrociate tutte le informazioni dalle diverse banche dati e confrontare le informazioni in possesso dell’Amministrazione Finanziaria e tributaria, dell’Inps, nonché di banche e Poste. Grazie a questo incrocio di informazioni, è possibile conoscere maggiori informazioni sulla ricchezza del contribuente, su quanto effettivamente guadagnato e su quanto, invece, dichiarato.

Conto corrente luglio 2020: il valore dell’Isee

Infine c’è un terzo strumento che racconta la ricchezza e il patrimonio del contribuente e questo è il valore Isee, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, lo strumento che serve a conoscere la ricchezza reddituale e patrimoniale di un nucleo familiare e che è usato come parametro base per l’assegnazione di sconti e agevolazioni fiscali o di prestazioni di sostegno sociale. Con l’Isee è possibile sapere la giacenza media dei prodotti e strumenti finanziari, nonché il valore del patrimonio immobiliare e di quello mobiliare posseduto.

Quando scattano i controlli

Ovviamente il fisco non controlla indiscriminatamente tutti i conti correnti per curiosità, come una sorta di Grande Fratello. I controlli e gli accertamenti possono scattare solo quando c’è un importante scostamento tra quanto denunciato in dichiarazione di redditi e quanto effettivamente posseduto. Insomma, se il contribuente spende più di quanto guadagna, allora può scattare il controllo: generalmente lo scostamento tra entrate e uscite deve essere superiore al 20% affinché scatti il controllo fiscale.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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