Pin Inps addio: cosa cambia dal 1 ottobre e chi deve fare SPID

Pubblicato il 21 Luglio 2020 alle 10:37
Aggiornato il: 23 Luglio 2020 alle 11:23
Autore: Guglielmo Sano

Pin Inps addio: grosse novità in arrivo per quanto riguarda gli utenti dei servizi online dell’ente; a breve avverrà lo switch-off in favore dello Spid

Pin Inps addio: cosa cambia dal 1 ottobre e chi deve fare SPID
Pin Inps addio: cosa cambia dal 1 ottobre e chi deve fare SPID

Pin Inps addio: grosse novità in arrivo per quanto riguarda gli utenti dei servizi online dell’ente; a breve avverrà lo switch-off in favore dell’identità digitale Spid. Ecco cosa succederà nel dettaglio.

Pin Inps addio: da ottobre non verrà più rilasciato

Pin Inps addio: una piccola “rivoluzione” in arrivo per gli utenti dei servizi online dell’ente; dopo un confronto avvenuto in primis con Ministero dell’Innovazione, Ministero del Lavoro e Agenzia per l’Italia digitale, l’Inps ha deciso di effettuare lo switch off dal proprio Pin all’identità digitale Spid: in sostanza a partire dal primo ottobre 2020 non saranno più rilasciati Pin Inps, il Pin dispositivo potrà continuare a essere utilizzato solo da coloro che non potranno munirsi di credenziali Spid, come ad esempio i minorenni e gli extracomunitari.

 Praticamente, queste ultime diventeranno quelle principali per accedere ai servizi online dell’ente. Il motivo della transizione è presto detto: “SPID consente agli utenti di interagire non solo con l’Istituto, ma con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati aderenti” costituendo di fatto un sistema aperto allo sviluppo dei regolamenti europei.

Una fase transitoria prima di completare il passaggio alla Spid

Con la circolare numero 87 del 17 luglio 2020, è stato lo stesso ente a precisare che “Al fine di consentire il passaggio graduale dell’utenza verso le credenziali SPID, garantendo la continuità della possibilità di accesso ai servizi dell’Istituto, lo switch-off dal PIN allo SPID sarà preceduto da una fase transitoria, che avrà inizio il 1° ottobre 2020”.

Nel corso di tale fase transitoria “non saranno rilasciati nuovi PIN agli utenti, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID e per i soli servizi loro dedicati”. Inoltre, “i PIN già in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria. In base all’andamento del processo di onboarding su SPID, l’Istituto, di concerto con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’AGID e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, fisserà la data di cessazione definitiva di validità dei PIN rilasciati dall’Inps”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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