Cosa cambia dal 10 agosto 2020: distanziamento e riaperture in Italia

Pubblicato il 6 Agosto 2020 alle 13:30
Aggiornato il: 21 Agosto 2020 alle 12:22
Autore: Guglielmo Sano

Le regole che gli italiani dovranno rispettare dal 10 agosto 2020 saranno contenuto nel prossimo decreto che verrà licenziato dal Presidente del Consiglio

Cosa cambia dal 10 agosto 2020: distanziamento e riaperture in Italia
Cosa cambia dal 10 agosto 2020: distanziamento e riaperture in Italia

Le regole che gli italiani dovranno rispettare dal 10 agosto 2020 saranno contenuto nel prossimo decreto che verrà licenziato dal Presidente del Consiglio Conte. Ecco le anticipazioni.

10 agosto 2020: arriva il nuovo Dpcm, tarda la riapertura di stadi e discoteche

Entro il 10 agosto 2020 dovrebbe essere emanato il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Dovrebbero essere modificate alcune regole sempre in riferimento al contenimento dei contagi, d’altra parte, da Palazzo Chigi – ancora una volta – si sceglie la prudenza visto l’aumento, seppur lieve, dei casi registrato negli ultimi tempi. Si è ancora al livello delle indiscrezioni, è bene dirlo, tuttavia, sembra destinato a essere confermato l’obbligo di indossare la mascherina all’interno dei luoghi chiusi, insieme a quello di mantenere il distanziamento di sicurezza di almeno un metro tra le persone. Detto ciò, si allontana la ripartenza per discoteche e stadi; più probabile la riapertura delle fiere (ma non delle sagre).

Trasporti: niente capienza piena per i treni, ripartono le crociere

Con il Dpcm che dovrebbe essere emanato il 10 agosto 2020 con tutta probabilità si andrà a intervenire, innanzitutto, sulla spinosa questione dei viaggi in treno proibendo di riportare i vagoni alla capienza piena. Con tutta probabilità si fisserà l’obbligo di seduta a posti alternati, dunque, il divieto per i passeggeri di sedersi l’uno di fronte all’altro, d’altro canto, si potrà ridurre la distanza in verticale (la capienza potrebbe essere del 70-75%).

Ciò dovrebbe avvenire non solo sui treni regionali ma anche per quelli ad alta velocità ma è ancora in corso il dibattito che vede le Regioni dalla parte di chi vorrebbe un allentamento delle restrizioni. D’altro canto, pare che non ci sia nessun problema per gli aerei: gli esperti interpellati dal governo a quanto pare ritengono che il sistema di aerazione dei velivoli abbatte i rischi di contagio. Stessa cosa per il trasporto pubblico, anche se pare che verranno stanziate delle risorse aggiuntive per aumentarne la frequenza. Infine, riprenderanno a circolare le navi da crociera anche se, anche lì, si aspettano delle linee guida stringenti relativamente al comportamento da tenere a bordo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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