Quanto guadagna un vicepreside: stipendio netto. Qualche cifra

Pubblicato il 10 Agosto 2020 alle 12:56
Aggiornato il: 21 Agosto 2020 alle 13:02
Autore: Guglielmo Sano

Quanto guadagna un vicepreside? Una figura importantissima in molti istituti scolastici ma che ha una situazione economica e professionale “incerta”

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Quanto guadagna un vicepreside: stipendio netto. Qualche cifra

Quanto guadagna un vicepreside? Una figura importantissima in molti istituti scolastici ma che ha una situazione economica e professionale “incerta”: qual è lo stipendio dei primi collaboratori dei dirigenti scolastici?

Vicepreside: situazione economica e professionale “incerta”

Quella del vicepreside è una situazione economica e professionale molto più “incerta” di quanto si possa pensare: eppure la figura del primo collaboratore del preside è importantissima per la gestione e l’organizzazione di tantissime scuole. Entra nel dettaglio della condizione di questa figura Rosolino Cicero, professore di matematica e Presidente di Anacodis, associazione di categoria dei Presidi e dei loro collaboratori.

Cicero, in un’interessante intervista rilasciata alla rivista specializzata Orizzonte Scuola, ha detto: “dall’introduzione dell’autonomia scolastica ai sensi del DPR 275/99, i Collaboratori dei DS sono state le figure alle quali non si è voluta dare la meritata attenzione . Da molto tempo chiediamo nel prossimo CCNL il riconoscimento contrattuale dei Collaboratori in una nuova area con specifico profilo professionale, attività lavorativa ed orario di servizio, trattamento economico, carriera, criteri di accesso specifici; quindi un vero riconoscimento giuridico e della progressione di carriera di quanti collaborano nella gestione e nella organizzazione delle autonome I.S. a partire dal 1° Collaboratore Vicario”.

Quanto guadagna il primo collaboratore del preside?

Insomma, quella del vicepreside è una categoria professionale che di fatto “non esiste da un punto di vista istituzionale, legislativo”. Dunque, sul fronte retributivo per i vicari tutto dipende dalla contrattazione di istituto: facile immaginare che in molti casi le ore di lavoro “sulla carta” non corrispondono a quelle effettivamente svolte (che alla fine risultano molte di più). Detto ciò, in base ai dati raccolti da Anacodis al termine di quest’anno scolastico, oltre al proprio stipendio da insegnante naturalmente, il 30% dei vicepresidi ha avuto riconosciuto un importo netto annuo pari a meno di 500 euro, il 44% tra 500 e 1.000 euro, il 22% tra i 1.000 e i 2.000 euro e, infine, solo il 4% un importo superiore ai 2.000 euro. Insomma, in media si parla di 10 euro all’ora.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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