Referendum taglio parlamentari: chi può votare, cosa serve. La Guida

Pubblicato il 23 Settembre 2020 alle 05:01 Autore: Guglielmo Sano

Referendum taglio parlamentari: a settembre gli italiani potranno esprimersi sulla questione. Chi può votare e cosa bisogna portare al seggio

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Referendum taglio parlamentari: chi può votare, cosa serve. La Guida

Referendum taglio parlamentari: dopo il rinvio dovuto all’emergenza sanitaria, a settembre gli italiani potranno esprimersi sulla questione. Chi può votare, cosa bisogna portare al seggio. Una breve guida sulla prossima consultazione popolare.

Referendum taglio dei parlamentari: urne aperte il 20 e 21 settembre

Referendum taglio parlamentari: il 20 e il 21 settembre gli italiani potranno esprimersi sulla legge, già in vigore, che ha tagliato 345 parlamentari. Infatti, la prossima sarà una consultazione di tipo confermativo, come previsto dall’articolo 138 della Costituzione: in pratica, non si prevede nessun quorum, se i voti favorevoli superano quelli contrari si procederà al taglio dei parlamentari come previsto dalla riforma che ha modificato gli articoli 56, 57 e 59 della carta costituzionale. In tal caso, alle prossime elezioni politiche si eleggeranno solo 200 senatori e 400 deputati, oggi sono rispettivamente 315 e 630 (nella circoscrizione estero si passa da 12 a 8 deputati e da 6 a 4 senatori).

Sulla scheda si troverà scritto il seguente quesito: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?”.

Chi può votare e cosa serve al seggio?

Referendum taglio parlamentari: come stabilito dall’articolo 48 della Costituzione, in occasione di qualsiasi tipo di referendum (abrogativo, regionale e, appunto costituzionale/confermativo), possono recarsi ai seggi tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età, cioè 18 anni, a cui il diritto di voto non è stato interdetto per motivi particolari. Ciò vale dunque anche per l’appuntamento del 20 e 21 settembre: al proprio seggio, come per gli altri tipi di consultazione, basterà portare con sé la tessera elettorale (su di essa si trova l’indicazione del proprio seggio di appartenenza) e un documento di riconoscimento valido. D’altra parte, come per gli altri luoghi pubblici, sarà vietato l’ingresso se non si indossa la mascherina.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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