Coronavirus ultime notizie: seconda ondata Covid, cosa aspettarsi

Pubblicato il 30 Settembre 2020 alle 10:27 Autore: Guglielmo Sano
Coronavirus ultime notizie: seconda ondata Covid, cosa aspettarsi

Coronavirus ultime notizie: seconda ondata Covid, cosa aspettarsi

Coronavirus ultime notizie: l’attesa della cosiddetta “seconda ondata” dell’epidemia di Covid è cominciata ben prima della diminuzione dei casi registrata con l’avvicinarsi della stagione estiva. A tal proposito, insieme a numerosi esperti, bisogna chiedersi: “è mai terminata la prima?”.

Coronavirus ultime notizie: in attesa della seconda ondata?

Coronavirus ultime notizie – Circa due settimane fa, mentre il Sars Cov 2 ricominciava a colpire con forza in Europa, a proposito della possibilità di assistere a una seconda ondata in Italia l’infettivologo Roberto Cauda dichiarava: “in realtà il virus non è mai scomparso, il coronavirus anche in Italia ha continuato a circolare a scartamento ridotto”. In effetti, anche l’Oms ha più volte precisato che non si può parlare propriamente di “seconda ondata” dato che il virus non è mai “scomparso e poi riapparso”. A ribadire il concetto in queste ore anche Walter Ricciardi, membro dell’esecutivo Oms oltre che consulente del Ministero della Salute: “Non c’è una seconda ondata perché l’azzeramento dei casi non è avvenuto e quindi ora, come abbiamo previsto, riparte”.

Sempre la stessa epidemia (ma finita l’emergenza?)

Coronavirus ultime notizie – In pratica, spiega Ricciardi, la curva epidemica si è appiattita ma mai azerata: “quando ci sono state condizioni favorevoli, ovvero i comportamenti estivi, uniti ai primi freddi, la curva a ripreso”. In pratica, “la pandemia è sempre la stessa”. Detto ciò, ha usato toni nettamente diverse Donato Greco, ex direttore del Centro nazionale di Epidemiologia dell’Iss: anche se il coronavirus è ancora in circolazione, “l’emergenza è finita a maggio”.

Le affermazioni di Greco si basano sul fatto che, in Italia, l’incremento dei casi si sta mantenendo sotto il 2% (al 27 settembre 2020) ed è correlato soprattutto all’aumento del numero dei tamponi. Inoltre, il 97% dei nuovi contagiati, sottolinea Greco, non manifesta sintomi “quindi non è ammalato”. Ecco allora che per l’infettivologo “l’epidemia mortale è finita a maggio”, tuttavia, in merito a cosa aspettarsi nei prossimi mesi, bisogna comunque mantenere le precauzioni: “non dobbiamo temere l’inverno, semmai la primavera” perché la famiglia dei coronavirus si manifesta con più vigore tra marzo e maggio (mentre i mesi più freddi favoriscono la diffusione dei virus influenzali).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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