Pensioni ultime notizie: Imu triplicata per gli assegni? Il piano

Pubblicato il 13 Ottobre 2020 alle 07:30 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie Imu triplicata

Pensioni ultime notizie: Imu triplicata per gli assegni? Il piano

Pensioni ultime notizie: un disegno di legge proposto dal Partito Democratico prevede di triplicare l’Imu su tutti quegli immobili sfitti che contribuiscono al degrado urbanistico. Molti pensionati, però, che quei locali vorrebbero affittare o vendere ma che attualmente non possono per colpa della crisi, non ci stanno. Quell’affitto potenziale e futuro serve per integrare la loro pensione, magari penalizzata da un importo basso. Se la proposta dei dem diventasse realtà, sarebbero costretti a vendere a prezzi irrisori pur di non dover pagare un’imposta salata.

Pensioni ultime notizie: immobili sfitti, Imu triplicata

“Favorire la rigenerazione urbana quale complesso sistematico di trasformazioni urbanistiche ed edilizie su aree e complessi edilizi caratterizzati da uno stato di degrado urbanistico edilizio o socioeconomico”, si legge nel ddl. Si fa riferimento all’art. 117 comma 3 della Costituzione, in cui si valuta la rigenerazione urbana come alternativa strategica al consumo di suolo, che rientra nel governo del territorio. La proposta contenuta nel ddl mira “a definire i principi fondamentali in materia di rigenerazione urbana e i correlati incentivi per gli interventi da realizzarsi prioritariamente nelle aree già urbanizzate degradate da riqualificare, nei limiti della competenza legislativa concorrente Stato-regioni in materia di governo del territorio”.

Cosa prevede il ddl

Il disegno di legge, per farla breve, ha come core la rigenerazione urbana e prevede che i Comuni, su delibera del consiglio, effettuino un censimento e una mappatura annuale dei locali commerciali e artigiani situati nei centri urbani e storici che non sono usati da più di 12 mesi. In presenza di questa circostanza, si andrebbe a creare un “danno d’immagine” sociale che contribuirebbe al degrado urbano: questo darebbe adito al Comune di riferimento di triplicare l’aliquota Imu. I proprietari degli immobili sfitti potrebbero evitare la stangata solamente riutilizzando, anche in maniera temporanea l’immobile, e stipulando un contratto d’affitto o a uso gratuito dell’immobile per almeno 3 anni. Questo, secondo il ddl, porterebbe a evitare la “desertificazione commerciale”. Tuttavia, quello di cui il ddl non tiene conto, è la crisi che colpisce l’intero settore e che impedisce l’affitto o la vendita. Senza considerare tutti quei proprietari di immobili sfitti che hanno preferito optare per la sola vendita perché stanchi degli inquilini morosi (ma i soldi per comprare, ancora non ci sono, almeno ai prezzi attualmente richiesti).

Gli incentivi fiscali

Di contro, gli immobili che saranno oggetto di rigenerazione, saranno esonerati da Imu e Tari. I Comuni potranno anche deliberare uno sconto del 50% e oltre per canoni e tributi correlati all’occupazione del suolo pubblico. Prevista anche una detrazione Irpef del 50% sul prezzo di acquisto di immobili con finalità residenziale, di classe energetica A o B, cedute ai fini di lavori che rientrano nel Piano comunale di rigenerazione urbana ed efficientamento energetico e/o antisismico.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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