Rc auto: targhe prova e auto ferme, le ultime novità in vista

Pubblicato il 14 Ottobre 2020 alle 12:41 Autore: Claudio Garau
Rc auto: targhe prova e auto ferme, le ultime novità in vista

Rc auto: targhe prova e auto ferme, le ultime novità in vista 

In questi giorni, in discussione alla Camera dei Deputati è una proposta di legge per la quale verrebbero chiarite le regole in merito all’obbligo di firmare una polizza Rc auto sugli autoveicoli che ancora sono da testare e collaudare. Secondo le intenzioni dei fautori di detta proposta, si tratterebbe di introdurre l’obbligo di assicurazione per i mezzi immatricolati ma fermi in spazi privati. Vediamo più da vicino le ragioni di questa iniziativa.

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L’intervento del Parlamento cerca di rendere più nitide e non equivoche, da un punto di vista normativo, alcune situazioni su cui recentemente si è espressa anche la Corte di Cassazione: questo giudice, infatti, con un provvedimento dello scorso agosto, ha sancito che mettere una targa di prova anche su mezzi già immatricolati (e quindi già con targa) non è un comportamento conforme alla legge, e non lo è neppure se si tratta di svolgere un test o un collaudo, ovvero le situazioni tipiche in cui è utilizzata la targa prova. Infatti, giuridicamente non è corretta la sovrapposizione di detta targa di prova all’assicurazione di un mezzo che, infatti, è già munito di targa.

La Cassazione ha dunque rimarcato che la targa di prova deve essere inserita esclusivamente su mezzi a motore non immatricolati, al fine – appunto – di non sovrapporsi all’assicurazione Rc auto con targa. Coerentemente, il contratto in oggetto deve prevedere l’estensione della polizza alla circolazione nelle aree private ed al rischio statico dei mezzi a motore, ovvero quel rischio ricollegato alla eventualità che permangano fermi in un’area privata.

Si tratta di questioni e regole che riguardano sia concessionarie che officine, le quali talvolta svolgono test e collaudi di veicoli immatricolati. Ma la giurisprudenza anche della Corte Europea ha ribadito con forza che è illegittimo inserire una targa di prova su mezzi non ritirati in precedenza ed in modo definitivo dalla circolazione.

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Pertanto, la linea che sembra emergere dalla proposta di legge citata all’inizio è dunque legata all‘introduzione dell’obbligo di assicurazione Rc auto per tutti i veicoli – immatricolati – che restano fermi nei saloni dei concessionari, giacchè – come fatto notare dai giudici – è illegittimo mettere una targa prova sopra quella esistente.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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