Quanto guadagna un cancelliere di tribunale? Compiti e stipendio

Pubblicato il 22 Dicembre 2020 alle 12:27 Autore: Claudio Garau
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Quanto guadagna un cancelliere di tribunale? Compiti e stipendio

Il cancelliere di tribunale è una figura di remota origine. Tale lavoro era infatti già svolto fin dall’antica Roma, e prendeva il nome dal cosiddetto cancellus: in buona sostanza, i cancellieri all’epoca erano funzionari posti al cancello (in senso letterale e non metaforico), che separava i giudici dal pubblico. Detta figura è giunta fino ai giorni nostri, essendo di cruciale importanza per l’attività dei vari tribunali sparsi per la penisola.

Qui di seguito vogliamo però rispondere ad una domanda che molti si faranno, e specialmente chi vorrebbe svolgere questa professione: quanto guadagna un cancelliere di tribunale? Vediamolo.

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Quanto guadagna un cancelliere: che cosa fa in concreto

Periodicamente vengono indetti nuovi concorsi pubblici per assumere cancellieri da assegnare nelle strutture giudiziarie italiane. D’altronde, gli assistenti giudiziari compiono un’attività di collaborazione essenziale per i magistrati, giacchè hanno compiti di ambito giudiziario, contabile ed amministrativo. Sono insomma delle figure con competenze, in qualche modo, trasversali e che, tra le varie attività, si occupano giornalmente dell’aggiornamento e della conservazione di atti e fascicoli.

Prima di chiarire quanto guadagna un cancelliere, dobbiamo ricordare che quest’ultimo è un funzionario pubblico, perciò è incluso nell’organico della PA, in affiancamento al magistrato nell’esercizio del suo lavoro. In altre parole, non fa parte del personale della magistratura, anche se è un dipendente del Ministero della Giustizia.

Oltre ai caratteristici compiti di verbalizzazione, il cancelliere – che lavora 36 ore alla settimana – ha una serie di altre competenze, che ci aiuteranno a capire quanto guadagna. Tra esse citiamo qui:

  • la verifica del versamento del contributo unificato prescritto;
  • la formazione del fascicolo d’ufficio e, nel processo civile, la conservazione dei fascicoli di parte;
  • le comunicazioni e notificazioni prescritte dalla legge o dal giudice, inclusa la comunicazione alle parti dei provvedimenti del giudice;
  • il rilascio di copie ed estratti autentici dei documenti prodotti;
  • l’iscrizione a ruolo della causa;
  • la pubblicazione della sentenza e gli adempimenti collegati;
  • le attività anteriori e posteriori all’esecuzione dei provvedimenti giudiziari, con particolare riferimento alla materia civile.

E’ chiaro che, al di là del quanto guadagna un cancelliere o assistente giudiziario, si tratta di posti pubblici piuttosto ambiti: infatti, permettono di ottenere un contratto a tempo indeterminato con il Ministero della Giustizia e buone possibilità di avanzamento di carriera. Attenzione però: prima di diventare cancelliere bisogna impegnarsi molto nella preparazione degli esami – due prove scritte più una orale e eventuale test preselettivo – del concorso pubblico bandito periodicamente dal Ministero di Giustizia.

Lo stipendio del cancelliere e gli avanzamenti di carriera

A questo punto, focalizziamoci su quanto guadagna un cancelliere: ebbene, detto assistente del magistrato può contare su uno stipendio mensile che si attesta sui  1.527 euro lordi al mese. Come detto sopra, è un dipendente pubblico a tutti gli effetti, inquadrato nella fascia F2 del Ministero della Giustizia e, soprattutto, ha diritto ad avanzamento di carriera e scatti di anzianità in base a quanto previsto dalla contrattazione collettiva di categoria.

Pertanto, se un cancelliere intende guadagnare di più, potrà arrivare fino alla fascia F6, che prevede uno stipendio lordo di 1.832 euro al mese.

Nella prassi del tribunale, solitamente i cancellieri esperti sono distinti dai normali cancellieri, giacchè hanno funzioni ulteriori e più responsabilizzanti, come ad esempio la redazione e sottoscrizione dei verbali oppure l’assistenza verso il magistrato nell’ambito della fase dibattimentale, il clou del processo. In particolare, il cancelliere esperto è inquadrato nella fascia F3 del Ministero della Giustizia e il suo stipendio mensile corrisponde a circa  1.699 euro lordi, a meno che non intervengano scatti di anzianità e avanzamenti di carriera.

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Concludendo, quella del cancelliere è una professione sicuramente stimolante, specialmente per chi ha conseguito un titolo di studio universitario come la laurea in Giurisprudenza: gli interessati non devono far altro che controllare periodicamente il sito web del Ministero della Giustizia per scoprire eventuali nuovi bandi e concorsi pubblici per queste figure.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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