Milan, il futuro di Inzaghi si deciderà contro il Cagliari

Pubblicato il 19 Marzo 2015 alle 19:48 Autore: Redazione

Il futuro di Pippo Inzaghi è sempre più incerto. I recenti risultati del Milan non stanno aiutando affatto il tecnico piacentino, alla sua primissima esperienza in Serie A. I tifosi rossoneri sono pressoché divisi tra chi sostiene Inzaghi e accusa duramente la dirigenza di disinteresse verso le vicende del Diavolo, e chi invece se la prende con l’ex attaccante, reo di scelte sventurate. Silvio Berlusconi almeno per ora, non se la sente di esonerare Super Pippo che, giusto la scorsa estate, veniva indicato da tutti come ‘l’uomo della rinascita rossonera’. Tuttavia, qualora non dovesse invertirsi questo trend di risultati negativi, l’ex Cavaliere non ci penserà ulteriormente e darà il benservito al giovane tecnico al termine di questa stagione.

Mihajlovic al primo posto, quindi Sarri

In queste settimane non sono mancati gli interventi da parte di diversi opinionisti ed addetti ai lavori, gente che mastica calcio dalla mattina alla sera. Secondo Peppe Di Stefano, volto noto di Sky Sport, “il Milan è piombato su Mihajlovic e al momento è una corsa a due tra il serbo e Sarri”. Il giornalista sportivo indica poi come “più staccati Conte e Montella, per ragioni economiche e di opportunità”.  Nonostante il club abbia a più riprese escluso la possibilità di un esonero in caso di sconfitta contro il Cagliari di Zdenek Zeman, Di Stefano considera il match contro i sardi un passaggio importante per la stagione rossonera: “Serve vincere per salvare la panchina di Inzaghi e per dare uno slancio alla stessa società sfruttando poi le prossime due settimane per un richiamo di preparazione”.

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Mr. Bee in vantaggio

Non c’è soltanto il futuro del tecnico a non far dormire i tifosi rossoneri, poiché ad agitare le loro notti ci pensano le voci di una clamorosa vendita di alcune quote a tycoon thailandesi o cinesi. Il favorito è, secondo Di Stefano “il thailandese Mr Bee, anche se ci sono offerte che arrivano dagli USA, le quali però non sembrano convincere la società e per il momento non vengono prese in considerazione”.

Giacomo Colaprice

L'autore: Redazione

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