Plus/Minus NBA: parte la caccia all’anello

Pubblicato il 20 Aprile 2015 alle 07:32 Autore: Marco Minozzi

Dopo mesi di attesa la NBA giunge come ogni anno al momento in cui si scatena la caccia al titolo più frenetica, spettacolare ed epica che mente d’uomo possa immaginare per uno sport di squadra. Analizziamo le serie di primo turno che ci aspettano partendo dall’ovest. Ovviamente dai primi della classe.

Golden State(1) – New Orleans(8)

Golden State ha avuto una stagione spettacolare in cui Steph Curry ha prodotto il suo miglior basket in carriera, che gli varrà il probabile titolo di MVP. La cosa che più colpisce però è come una squadra che ha perso solo 15 volte in stagione alimenti ancora dei dubbi in molti addetti ai lavori e non. Chiaro che i play off sono un altro sport rispetto alla stagione regolare. Chiaro che dipenderà molto anche dagli accoppiamenti con le avversarie. Chiaro anche che Kerr è alla prima esperienza da allenatore e quindi pagherà qualcosa in questo senso. Però difficile non pensarli almeno tra le prime quattro. Intanto il primo turno gli ha riservato Anthony Davis e i suoi Pelicans che si sono aggiudicati l’ottavo posto vincendo l’ultima gara contro gli Spurs (di cui parleremo dopo). Il pronostico pare scontato, con possibilità scarse di andare anche solo a gara 5, figuriamoci gara 6.

Curry ha un solo obiettivo: Il titolo NBA.

Curry ha un solo obiettivo: Il titolo NBA.

L.A. Clippers(3) – San Antonio(6)

San Antonio Spurs dicevamo… Dopo un inizio di stagione sornione a dir poco si sono risvegliati al giungere della primavera, proprio come l’Oscuro Signore di Tolkien appena sentito profumo di anello, e hanno iniziato a macinare vittorie su vittorie arrivando a 11 in fila e rimontando posizioni su posizioni. Ne sarebbe bastata solo un’altra per centrare un clamoroso secondo posto ad ovest, ma ai Pelicans e al loro leader la vittoria serviva assai di più per poterci entrare, nei play off, e così dietro ai 31 punti di Davis e del suo monociglio New Orleans si è aggiudicata l’ottava piazza a scapito dei Thunder che, martoriati dagli infortuni e nonostante un Westbrook che ha chiuso come top scorre della lega, la post season la guarderanno dal divano di casa. San Antonio è finita sesta e affronterà i Clippers che avranno il vantaggio del fattore campo ma poco altro. Il pronostico infatti li vede sfavoriti, un po’ perché dall’altra parte c’è la squadra più esperta del lotto, un po’ anche per quell’alone negativo che intorno ai velieri continua ad aleggiare anche in tempi positivi come quelli degli ultimi anni. Noi andiamo controcorrente, pensando che Chris Paul possa riuscire nella clamorosa impresa, e pensando che la grande fisicità dei Losangelini possa mettere in difficoltà i lunghi Spurs. Sara comunque la serie più interessante da seguire in assoluto. Clips in sette.

Houston(2) – Dallas(7)

Quello con la barba e la maglia di Houston incrocerà le armi invece coi signori dei cavalli di Dallas in un derby tutto texano. Houston ha avuto davvero un Harden a cinque stelle (ancora in corsa per l’MVP) e risultati eccellenti. Peccato per gli infortuni a Beverly e Motejunas che limiteranno le rotazioni di coach McHale. I Mavs dal canto loro sono profondi e completi in tutti i reparti, ma non hanno mai convinto del tutto quest’anno pur vincendo 50 partite, e infatti sono finiti settimi. Possono fare il colpaccio così come uscire in cinque gare. Serie imprevedibile ma diciamo Houston massimo in sei.

Memphis(5) – Portland(4)

Ultimo turno a ovest con Memphis che incontra Portland (quarta anche se con record peggiore in quanto vincitrice della sua conference). I Blazers lo scorso anno fecero andare a casa i Rockets ribaltando il fattore campo e pure tutti i pronostici. Vogliono riprovarci quest’anno ma i Grizzlies sono una squadra solida e che sembra costruita per la post season, anche se hanno finito la stagione in netto calo e rischiando di arrivare addirittura sesti dopo essere stati secondi a lungo. Li diamo comunque per favoriti pur sapendo che scommettere contro Lillard e Aldridge è sempre un grosso rischio.

Atlanta(1)-Brooklyn(8)

A est il “problema” della squadra col miglior record e pochi favori del pronostico degli addetti ai lavori è ancora più accentuato. Atlanta ha un gioco di squadra eccellente pur senza una vera stella di riferimento. Qualcuno dice che senza stelle nei play off non si fa strada, ma dalle parti della Georgia sono pronti a smentire questa affermazione. Affrontano Brooklyn che avevamo dato in grande spolvero e che invece ha rischiato con due ko consecutivi di essere eliminata dai Pacers. Giocano senza pressioni e con niente da perdere, e hanno giocatori esperti che possono far male. Secondo noi però difficilmente andranno oltre una vittoria o due. Passa Atlanta.

Toronto(4)-Washington(5)

Toronto – Washington pare la serie più equilibrata in assoluto, non solo perché oppone quarta a quinta, ma perché vede opporsi due squadre per certi versi simili. Talentuosi, giovani, discretamente profondi e con voglia di dimostrare qualcosa in più. Noi andiamo col pronostico per i canadesi, più che altro per una maggior freschezza atletica e un finale di stagione in crescita dopo un periodo di flessione. Serie dove comunque si potrebbe anche arrivare a gara sette.

Cleveland(2)-Boston(7)

Cavs-Boston è in assoluto la serie che appare più sbilanciata, nonostante i Celtics siano arrivati sorprendentemente ai play off col settimo record. Va detto che nel finale di stagione in cui la truppa di Stevens ha vinto tante partite ce ne sono state un paio proprio contro Cleveland in cui coach Blatt ha tenuto a riposo parziale o totale tutte le sue stelle. Il divario di talento appare incolmabile, soprattutto se rapportato a sette gare. Se Boston ne porterà a casa una avrà già compiuto una discreta impresa, pride o non pride. Speriamo di poter almeno vedere Datome in campo per qualche minuto.

Irving "vede" il titolo per i suoi Cavs?

Irving “vede” il titolo per i suoi Cavs?

 

Chicago(3)-Milwaukee(6)

Ultimo accoppiamento tra Bulls e Bucks. L’idea di base è che la bilancia sia smaccatamente da parte di Chicago, ma non sarebbe corretto sottovalutare le qualità di una squadra come quella del Wisconsin che, grazie soprattutto alla sapiente mano di un coach come Kidd che solo un anno fa era stato cacciato quasi con infamia da Brooklyn, esprime sicuramente ottime qualità e può vantare un atletismo in tutti i ruoli come raramente si è visto su un campo da basket. Occhio anche alla variabile Rose per i tori. Se sta bene possono provare ad andare in finale, altrimenti rischiano già al primo turno. Bulls in massimo sei gare.

Per saperne di più appuntamento tra sette giorni.