Bonus lavoratori spettacolo: reddito di continuità in cantiere. Le novità

Pubblicato il 6 Maggio 2021 alle 12:23 Autore: Claudio Garau
Concerto

Bonus lavoratori spettacolo: reddito di continuità in cantiere. Le novità

Sono ben note le proteste delle ultime settimane, messe in atto dei lavoratori dello spettacolo, in diversi luoghi pubblici della penisola. Stremati dalla mancanza di lavoro da ormai molti mesi, chiedono a gran voce a Governo ed istituzioni di intervenire quanto prima con un sostegno economico effettivo, proprio nella finalità di supplire alla natura discontinua del lavoro nel mondo dello spettacolo.

La richiesta non è dunque quella di esigui aiuti economici, certamente non proporzionati al danno economico patito a causa della sospensione dell’attività causa coronavirus. La volontà è quella di ottenere un intervento strutturale e trasversale, che possa davvero aiutare l’intera categoria dei lavoratori dello spettacolo, ad uscire dal tunnel della crisi da pandemia.

Vediamo allora di seguito a che cosa sta lavorando il Governo nell’ultimo periodo, e quali novità sono in arrivo per il settore.

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Bonus lavoratori spettacolo: quali saranno i capisaldi del nuovo welfare del settore?

In effetti, il Governo Draghi sta realmente lavorando, anzi definendo gli ultimi dettagli di un provvedimento normativo ad hoc, che si rivolge espressamente ai lavoratori di un mondo dello spettacolo fortemente piegato dall’emergenza Covid. L’imminente intervento normativo per la categoria mira a elaborare un nuovo sistema di welfare per tutto il settore. Diversi i pilastri di questo progetto, vediamoli in sintesi:

  • adeguamento e allargamento delle tutele in ipotesi di maternità o malattia;
  • innalzamento della retribuzione giornaliera;
  • “bonus contributivo” per mettere in pari, sul piano della maturazione del diritto alla pensione, i lavoratori dello spettacolo per gli anni 2020 e 2021;
  • diminuzione del numero di giornate per ottenere il diritto alla pensione.

Tecnicamente, siamo di fronte ad un disegno di legge ad hoc, per il sostegno economico al reddito. In altre parole, un ddl correlato al Bilancio per supportare i lavoratori del settore contro la natura discontinua della loro attività. Non solo bonus lavoratori spettacolo, dunque. Anzi, si vuole andare ben oltre, con un progetto di ampio respiro: entro 15 giorni circa dovrebbe essere completato il citato disegno di legge, collegato all’ultima legge di Bilancio, in materia di spettacolo e disposizioni per la tutela dei lavoratori del settore.

Il Ddl ad hoc sarà quindi presentato congiuntamente dai ministeri della Cultura e del Lavoro.

Il comparto dello spettacolo va aggiornato quanto a figure professionali

Secondo quanto emerso nelle ultime ore, le misure di sostegno, che vogliono andare oltre i meri bonus lavoratori spettacolo, assai discussi e ritenuti nel complesso esigui, varranno per i “soggetti iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo (Fpls)”.

Tuttavia, è da rimarcare un aspetto nient’affatto irrilevante. Infatti, l’ultimo adeguamento delle figure professionali nel mondo dello spettacolo è stato nel 2005, ossia più di quindici anni fa. Urgono nuove regole, che tengano conto dei cambiamenti avutisi negli ultimi anni, soprattutto in termini di professionalità richieste. E’ necessario insomma un adeguamento dell’ambito di applicazione, ma pare già chiaro che il numero lavoratori interessati da queste nuove misure di rilancio del settore, dovrebbe essere attorno alle 300mila unità.

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In cantiere il reddito di continuità per supportare l’intera categoria

Si parla insistentemente, negli ultimi giorni, di reddito di continuità per il settore, che vada oltre la logica dei bonus lavoratori spettacolo. Secondo quanto emerge dai lavori in merito al nuovo intervento per il comparto, si tratterebbe di un “sostegno economico temporaneo per i lavoratori dello spettacolo, al fine di supportare un settore dove il rapporto di lavoro è strutturalmente discontinuo, così da contrastare il fenomeno dell’abbandono, valorizzando al contempo il fisiologico bisogno di formazione permanente tipica dei settori creativi”.

Secondo quanto si apprende, il primo gennaio 2022 dovrebbe essere la data ufficiale del varo di questa nuova misura, che potrebbe essere assegnata anche ai lavoratori dipendenti del settore spettacolo. Ciò però secondo un limite di reddito da decidere. In merito al sostegno, in questi giorni si può leggere – in una nota ai lavori in corso – che “potrebbe riconoscersi per un numero di giornate equivalente a quello accreditato al Fpls nei dodici mesi precedenti la richiesta dell’indennità, per un massimo di 312 giornate“.

Per concludere, si parla anche di un bonus contributivo per i lavoratori spettacolo (anni 2020 e 2021), ossia una riduzione di due terzi dei contributi giornalieri richiesti per andare in pensione. Questo particolare beneficio potrebbe lasciare il ddl citato per comparire invece nell’imminente decreto Sostegni bis. Ma ne avremo eventuale conferma a breve.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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