Decreto Sostegni bis, nuovo slittamento a metà maggio: ecco perchè

Pubblicato il 7 Maggio 2021 alle 12:25 Autore: Claudio Garau
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Decreto Sostegni bis, nuovo slittamento a metà maggio: ecco perchè

Contrariamente a quanto ormai si pensava ed era auspicato, il tanto sospirato decreto Sostegni bis, con le nuove misure ‘trasversali’ di aiuto a imprese, professionisti e famiglie, non arriverà entro questa settimana. Sarà infatti necessario aspettare metà maggio per l’approvazione definitiva del testo.

Più nel dettaglio, il secondo maxi provvedimento economico del Governo Draghi deve distribuire quasi altri 40 miliardi verso soggetti gravati dalla crisi innescata dalla pandemia e dal lockdown che ne è seguito. In buona sostanza, l’approdo in Consiglio dei ministri del provvedimento slitta alla prossima settimana, in quanto nonostante il contributo di tutti gli addetti ai lavori, sono ancora più d’una le questioni in discussione e che alimentano dunque un dibattito persistente. Tanto che non è ancora possibile parlare di limatura finale dei dettagli del testo.

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Decreto Sostegni bis: nodi lavoro e indennità alle aziende

Come appena accennato, sul tavolo gli argomenti ‘caldi’ permangono. Ad esempio, il PD chiede a gran voce di includere nel testo un ‘pacchetto turismo’ ad hoc; ma si discute anche del meccanismo delle indennità alle aziende. Specialmente la Lega, ora al Governo, vorrebbe novità nel sistema di assegnazione dei ristori, con aiuti più ‘mirati’, in considerazione dei ‘costi fissi’ e dei danni patiti da chi ha chiuso per le misure anti-contagio.

Non solo il problema di come ‘risarcire’ le aziende. Infatti, anche i posti di lavoro sono a rischio: i sindacati continuano a spingere per ottenere una supplementare proroga del blocco dei licenziamenti almeno fino a ottobre. In quel periodo, se il calendario delle riforme sarà rispettato, infatti sarà finalmente varata la riforma degli ammortizzatori sociali.

Insomma, i sindacati hanno chiaramente indicato al Governo quelle che debbono essere le priorità da qui ai prossimi mesi, in tema di lavoro. Dalle riforma delle pensioni alla sicurezza sul lavoro: si tratta di elementi che debbono trovare spazio già con il decreto Sostegni bis, per evitare nuovi rinvii e mancate soluzioni per quanto attiene alle tutele dei lavoratori.

In particolare, i sindacati hanno puntualizzato che, sul divieto di licenziare “il governo ha preso atto delle nostre richieste e si è impegnato a darci una risposta nella sua collegialità“. I leader di Cgil, Cisl e Uil hanno comunque già dichiarato di essere determinati a “valutare le iniziative conseguenti“, se non giungeranno risposte all’altezza.

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Contributi a fondo perduto, fisco e turismo permangono questioni aperte

In vista dell’approvazione definitiva del decreto Sostegni bis, c’è anche il tema delicato e controverso all’interno del Governo, rappresentato delle cartelle esattoriali, che coinvolgono milioni di italiani. Ma non solo: anche i contributi a fondo perduto sono un argomento che va in qualche modo risolto.

Nelle bozze di decreto Sostegni bis era incluso un doppio binario per i ristori che restavano tuttavia ancorati ai confronti del fatturato. La Lega invece, punta -come detto – al criterio dei sui costi fissi e il MISE, fa sapere il suo ministro Giancarlo Giorgetti “ha già rappresentato al Mef le esigenze del settore”. Si cerca un dialogo costruttivo, insomma, che faccia propendere però per la proposta leghista. In particolare, per il numero due della Lega, per tutte quelle attività che sono state “chiuse per decreto, in particolare pubblico esercizio, vanno previsti degli indennizzi ad hoc che si muovano in modo alternativo rispetto a due direzioni: o si fa riferimento al criterio del risultato d’esercizio, ovvero al margine operativo lordo (e questo richiede la presentazione del bilancio, un problema che potrebbe essere risolto con un meccanismo di acconto); o si va ad indennizzare i costi fissi che queste attività hanno sostenuto“.

In questi giorni è auspicabile che sul tema si trovi finalmente una ‘quadra’, e analoghe considerazioni valgono per la questione turismo, evidenziata dal PD per il tramite del Segretario Letta. Sul tavolo, l’idea di includere nel testo definitivo del decreto Sostegni bis, un “Pacchetto vacanze italiane 2021“, in modo da sostenere il flusso dei visitatori delle bellezze naturali nostrane, durante la prossima stagione estiva.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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