Estate 2021: Governo Draghi verso proroga stato di emergenza dopo fine luglio

Pubblicato il 17 Giugno 2021 alle 09:53 Autore: Guglielmo Sano
Estate 2021: Governo Draghi verso proroga stato di emergenza dopo fine luglio

Estate 2021: Governo Draghi verso proroga stato di emergenza dopo fine luglio

Con tutta probabilità gli italiani passeranno anche l’Estate 2021 in Stato di emergenza. Il termine del regime di allerta massima è fissato a fine luglio: tuttavia, ormai quasi certo che verrà prorogato ben oltre la bella stagione, forse fino a fine anno.

Estate 2021: proroga dello stato di emergenza in arrivo

Praticamente sicuro che gli italiani trascorreranno anche l’Estate 2021 in Stato di emergenza. Al momento, il termine del regime di allerta massima è fissato al 31 luglio: tuttavia, sembrano troppe le incognite sul futuro andamento dell’epidemia perché possa essere rispettata questa scadenza. La diffusione della variante Delta, la questione della terza dose (in attesa di immunizzare l’80% della popolazione entro settembre: obiettivo prioritario della struttura commissariale).

Poi c’è sempre il nodo approvvigionamenti: tra problematiche varie riguardanti i composti Astrazeneca e Johnson&Johnson e, in parallelo, la possibilità di procedere a una vaccinazione eterologa. Insomma, le prospettive sono buone ma saranno tanti gli scogli da aggirare per il Governo Draghi: lo stato di emergenza viene ritenuto uno strumento fondamentale per affrontare i prossimi mesi e, quindi, tirare fuori il paese dalla pandemia (o comunque dalla sua fase peggiore). Questa almeno sembra essere la linea di Palazzo Chigi e del Ministero della Salute: non tutti nell’esecutivo sono d’accordo ma alla fine ci sarà un allineamento, al massimo, una mediazione.

Fino alla fine dell’anno (al massimo dell’autunno)

Estate 2021 ancora in regime di allerta massima? “Sarebbe bello chiudere con lo stato di emergenza, dare un segnale positivo al paese” ha detto ultimamente il ministro Speranza precisando però che “non abbiamo ancora deciso, ci sarà una valutazione”. Lo stato di emergenza è in vigore dal 31 gennaio 2020 ed è stato prorogato per 5 volte da allora: a differenza degli strumenti ordinari permette di adottare, appunto, misure “straordinarie” come gli ormai noti Dpcm o creare organi speciali (il Cts, per esempio, o la struttura commissariale guidata dal Generale Figliuolo).

Nel corso dei mesi diverse volte si è parlato di “abuso”: d’altra parte, nonostante la parola sia tornata ad essere utilizzata anche all’interno della compagine governativa, difficile che l’esecutivo scelga di cambiare rotta sulle modalità di gestione dell’epidemia. La proroga potrebbe allungarlo fino alla fine dell’anno: in ogni caso è improbabile che venga eliminato prima della fine dell’autunno.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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