Coronavirus, le proposte economiche del Movimento 5 Stelle contro la crisi

Pubblicato il 13 Marzo 2020 alle 18:50 Autore: Redazione

Dal Blog delle Stelle, sito ufficiale del Movimento 5 Stelle:

Come Movimento 5 Stelle le priorità sono chiare:

le misure di contenimento del virus sono doverose, ma se è stato necessario irrigidirle ogni giorno di più è perché il nostro sistema sanitario rischia il collasso. Al di là delle responsabilità politiche passate, oggi quel che conta e che i cittadini ci chiedono di:

– assumere medici e infermieri,

– aumentare i posti letto, soprattutto in terapia intensiva,

– acquistare dispositivi essenziali per la cura dei malati.

Dal lato economico, dobbiamo ascoltare le esigenze dei nostri imprenditori e del nostro tessuto produttivo. Imposte e contributi devono essere sospesi per interi settori produttivi e bisogna sospendere in tutta Italia il pagamento dei mutui per famiglie ed imprese.

Inoltre, per i lavoratori, in una fase come questa, è essenziale pensare a strumenti come la Cassa Integrazione, anche in deroga.
Per garantire un futuro a milioni di famiglie italiane poi, vista la chiusura degli istituti scolastici fino al 3 aprile dobbiamo assicurare congedi parentali a parità di stipendio per almeno un componente della famiglia che così possa assentarsi dal lavoro. Per i lavoratori autonomi ben venga l’idea di rispondere a questa esigenza con un buon da 5 – 600 euro per babysitter.

LATO IMPRESE:

inutile dire che serve garantire liquidità perché senza liquidità anche imprese sane e vitali rischiano di pagare a caro prezzo un congelamento temporaneo dell’attività economica.

– Potenziare il fondo di garanzia per le Piccole e medie imprese.

Alle nostre imprese serve ad esempio la proroga delle aperture di credito e dei finanziamenti a breve termine, e di certo la sospensione del pagamento dei mutui, di ogni genere.

Per le imprese che esportano, crediamo che si debbano rimborsare le spese che queste aziende hanno già sostenuto, così come sono assolutamente necessari i maggiori fondi già stanziati per l’internazionalizzazione e il sostegno finanziario al Made in Italy.
A questo proposito ben vengano le iniziative di CDP E sace che mettono a disposizione 6 miliardi di euro per la promozione del Made in Italy e per il finanziamento delle imprese.

Chiediamo inoltre la possibilità di richiedere all’Unione il nullaosta degli aiuti di Stato per le imprese in crisi.

L'autore: Redazione

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