Percentuale vaccinati: soglia di sicurezza sale al 90%? Le nuove stime

Pubblicato il 20 Ottobre 2021 alle 09:00 Autore: Guglielmo Sano
Percentuale vaccinati: soglia di sicurezza sale al 90%? Le nuove stime

Percentuale vaccinati: soglia di sicurezza sale al 90%? Le nuove stime

Percentuale vaccinati: sembrava bastare la somministrazione al 70% della popolazione per mantenere sotto controllo l’epidemia di Covid. Nel corso della campagna vaccinale tale valore è salito all’80% e adesso potrebbe salire al 90%. Le ultime valutazioni delle autorità sanitarie internazionali sul fondamentale tema.

Percentuale vaccinati: si può raggiungere l’immunità di massa?

Percentuale vaccinati: l’obiettivo iniziale della campagna vaccinale era quello di somministrare i composti anti-Covid ad almeno il 70% della popolazione over 12. Il valore indica la soglia di sicurezza raggiunta la quale sembrava si potessero interrompere le catene di contagio oltre a ridurre, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, il rischio di ospedalizzazione.

A cambiare le carte in tavola nel corso degli scorsi mesi la comparsa di alcune varianti del coronavirus Sars Cov 2, con in testa la mutazione Delta, ormai la versione del virus predominante in Europa. Questo fattore ha portato ad alzare l’asticella rispetto alla soglia di sicurezza fino all’80%: ora, secondo le più recenti stime dell’Oms, per mantenere l’epidemia sotto controllo bisogna ambire ad una copertura vaccinale (prima e seconda dose) per il 90% della popolazione.

La soglia di sicurezza si alza al 90%

Percentuale vaccinati: “All’inizio pensavamo fosse possibile tenere sotto controllo l’infezione raggiungendo una copertura vaccinale intorno al 70%, perché c’è una formula che definisce il valore al di sopra del quale si ottiene l’immunità di comunità. Uno degli elementi considerati in questo calcolo è l’indice di trasmissibilità (R 0) Nel caso della variante Wuhan, cioè del ceppo originale l’indice era circa 3. In assenza di interventi, all’inizio, una persona ne contagiava in media altre tre” ha detto in un recente intervento Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute.

In pratica, nelle prime fasi dell’epidemia si pensava sarebbe bastato il 67% della popolazione vaccinata mentre adesso “vediamo che una persona, specie se anziana, con patologie concomitanti, immunocompromessa, tende a perdere anticorpi”, inoltre, “arrivano varianti che mostrano una certa resistenza nei confronti del vaccino. Dovremo quindi raggiungere il 90% di copertura vaccinale per tenere sotto controllo l’infezione”. A quel punto (la campagna vaccinale italiana non è così lontana dal raggiungimento dell’obiettivo), si precisa dall’Oms, si potrà ragionare su un nuovo allentamento delle misure anti-contagio: indossare le mascherine al chiuso, per esempio.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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