Bonus facciate: come si paga il bonifico? La risposta dell’Agenzia Entrate

Pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 12:23 Autore: Claudio Garau
Bonus facciate 2020 quando scatta

Bonus facciate: come si paga il bonifico? La risposta dell’Agenzia Entrate

Molti i bonus che saranno prorogati al prossimo anno, e da poche ore è giunta la conferma anche per il bonus facciate. La proroga di questa particolare agevolazione, prevista nel quadro dei bonus casa, probabilmente entrerà nella Legge di Bilancio per il 2022. È quanto emerso alla fine della cabina di regia che si è tenuta ieri per mettere a punto tutti gli elementi che andranno a comporre la Manovra.

Sarebbe dunque archiviata l’idea di cancellare il bonus facciate, con sua naturale scadenza il 31 dicembre prossimo. Tuttavia, c’è un ridimensionamento in vista: infatti l’aliquota di detrazione scenderà dal 90% al 60%.

Di seguito intendiamo ricordare cosa ha recentemente precisato l’Agenzia delle Entrate, in merito al metodo di pagamento collegato al bonus facciate. Quale tipo di bonifico occorre compiere? La risposta dell’Amministrazione Finanziaria non si è fatta attendere. Vediamo i dettagli.

Bonus facciate: che cos’è in breve

In sintesi, ricordiamo che il bonus facciate consiste in un’agevolazione fiscale al momento pari al 90% da suddividere in 10 quote annuali costanti, per interventi mirati al recupero o al rifacimento della facciata esterna degli edifici già presenti. Come ad es. il cappotto termico che serve ad isolare l’immobile sia dal punto di vista termico che acustico.

Possono sfruttare detta agevolazione tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio italiano, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento.

Come accennato all’inizio, la possibilità di usufruire di questa detrazione d’imposta lorda è attiva – con questa aliquota – fino alla fine dell’anno. In particolare risulta indispensabile pagare con bonifico bancario o postale, per favorire il tracciamento e dunque combattere l’evasione fiscale. Peraltro, si tratta di regola che si applica in linea generale a tutte le detrazioni fiscali sui lavori nelle abitazioni.

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Bonus facciate: come effettuare il bonifico? Le regole da seguire

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato con precisione come pagare il bonifico, nel caso concreto in cui la propria banca non preveda una specifica tipologia di esso per l’agevolazione in oggetto.

Ebbene, l’Amministrazione finanziaria ha chiarito che possono essere utilizzati i modelli già previsti – dalle banche o da Poste Italiane – per l’Ecobonus o per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, indicando il codice fiscale di colui che si avvale della detrazione e quello del beneficiario del bonifico in oggetto (o la sua p. Iva).

Se si sfruttano i modelli di bonifico già valevoli per altre detrazioni fiscali, è assai probabile che la voce “causale” sia già compilata e che non si possano dunque immettere gli estremi della legge ad hoc sul bonus facciate. Ci riferiamo all’art. 1, commi 219-224, della legge n. 160 del 2019.

L’Agenzia delle Entrate ha ribadito che in questo caso non vi sono comunque ostacoli al riconoscimento del bonus facciate, il quale sarà assegnato, a patto che non risulti pregiudicata la possibilità di applicazione della ritenuta pari all’8%.

Qualora invece sia possibile compilare la causale, è necessario indicare gli estremi della Legge 160 del 2019, ossia la citata la legge di Bilancio per il 2020, che di fatto ha messo in campo detta detrazione fiscale.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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