Pensioni, la riforma slitta al 2022: la legge di Bilancio sul punto

Pubblicato il 18 Novembre 2021 alle 12:24 Autore: Claudio Garau
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L’incontro di alcuni giorni fa tra il Premier Mario Draghi e i sindacati non ha portato al risultato sperato: la riforma pensioni slitta al prossimo anno. Insomma, all’orizzonte non vi è nessuna riforma strutturale, ed il motivo è molto semplice: non ci sono le risorse per metterla nero su bianco e per attuarla. Quello che però non manca sono i tavoli di discussione, in agenda dal mese prossimo, per arrivare a un cambiamento delle regole della Fornero dal 2023. D’altronde la riforma pensioni resta un obiettivo principale del Governo, nel quadro dell’attuazione del PNRR. 

Pensioni e prospettive nei prossimi mesi: la riforma tarda ad arrivare 

Il dibattito su quale fisionomia dare alla riforma pensioni, come appena accennato, continuerà nelle prossime settimane e nel 2022, ma per ora nella bozza di legge di Bilancio non vi sono scelte drastiche: permangono le misure già previste ed in primis il passaggio da Quota 100 a Quota 102. Secondo gli osservatori si tratta di un modo per riavvicinarsi con gradualità alle regole della legge Fornero, un provvedimento che però con tutta probabilità sarà in futuro riveduto e corretto. 

Insomma, l’incontro del 16 novembre 2021, tra il presidente Draghi e i rappresentanti sindacali di CGIL CISL e UIL si è risolto in un nulla di fatto. Tuttavia i partecipanti si sono accordati per stabilire un calendario di incontri futuri per proseguire il dialogo sul tema della riforma pensioni, che resta inevitabilmente caldo.  

Draghi è stato però molto netto: al momento non vi sono le risorse, né i tempi necessari ad una riforma pensionistica davvero strutturale. Se ne discuterà in seguito, avendo il Presidente del Consiglio dato la sua disponibilità. 

Entro la primavera, le parti dovrebbero mettere insieme un progetto concordato di riforma pensioni che confluirà nel prossimo documento di economia e finanza. Pertanto, nella migliore delle ipotesi la riforma pensioni troverà spazio nella Manovra 2023. 

Reddito di cittadinanza, come cambia con la legge di Bilancio 2022

Le pensioni in legge di bilancio 2022: i punti chiave nella bozza 

Nella bozza di legge di Bilancio, arrivata in Parlamento all’inizio di questa settimana, l’Esecutivo ha indicato una spesa totale di circa un miliardo e mezzo di euro, che saranno utilizzati per il rafforzamento degli altri anticipi pensionistici già attivi. Ci riferiamo in particolare: 

  • alla proroga dell’Ape Sociale con un allargamento della platea dei lavoratori che svolgono mansioni gravose; 
  • alla proroga di Opzione Donna, con una conferma dei requisiti di età a 58/59 anni per dipendenti/autonome; 
  • al passaggio da Quota 100 a Quota 102 (64 anni di età e 38 di contributi) per un solo anno e poi il ritorno alla legge Fornero (con probabili modifiche a quest’ultima); 
  • al fondo pari a 550 milioni per anticipi pensionistici nelle PMI in crisi. 

Concludendo, è chiaro dunque che, per il momento il Governo intende intervenire in materia di pensioni, ma con modifiche mirate e novità circoscritte: per discutere gli interventi di tipo strutturale, occorre ancora tempo. 

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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