Prezzo energia: in arrivo nuovo decreto del Governo anti aumenti

Pubblicato il 17 Gennaio 2022 alle 12:28 Autore: Claudio Garau
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Il drastico rialzo delle materie prime, registrato a seguito della pandemia di coronavirus, non ha risparmiato nessuno. Le percentuali di crescita dei prezzi sono arrivate alle stelle. Ma in verità sono più d’uno i fattori che hanno condotto al boom dei prezzi dei beni, come si può peraltro notare con riferimento al prezzo energia. 

Intanto il Governo corre di nuovo ai ripari e, per frenare il caro bollette legato al boom del prezzo energia, sta in questi giorni mettendo a punto ulteriori misure dirette ad attenuare l’impatto che l’aumento delle bollette ha sulle famiglie e le imprese.  

Prezzo energia: imminente decreto ad hoc contro il caro bollette 

Cambiamenti climatici, cali produttivi e perciò minore disponibilità di materia prima, aumento dei costi di trasporto: ecco una serie di elementi che, abbinati al Covid-19, hanno portato alla situazione attuale, che certamente grava su moltissime famiglie ed aziende.  

Per contrastare uno scenario di certo non positivo e che altrimenti sarebbe destinato a gravare oltremodo su consumi, risparmi ed investimenti di milioni di italiani, l’Esecutivo guidato dal Premier Draghi presto varerà un nuovo decreto ad hoc contro il caro bollette e il boom prezzo energia. 

Lo scopo, del tutto evidente, è quello di calmierare il rialzo di gas ed elettricità, per dare una boccata di ossigeno a famiglie ed imprese già gravate da tanti altri aumenti dei prezzi. 

Prezzo energia: martedì 18 sono attese novità 

Non vi sono dubbi. La crisi energetica, con i maxi aumenti del costo di gas ed elettricità, rappresenta un problema molto concreto, rispetto al quale vanno trovate soluzioni. Se contro il coronavirus, la soluzione è stata ed è il vaccino, contro l’aumento del prezzo energia il Governo non può che adottare provvedimenti di sostegno nei confronti dei cittadini.  

In ogni caso, martedì 18 sono attese novità: è infatti prevista l’audizione nell’Aula della Commissione Attività produttive della Camera, del Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Quest’ultimo farà il punto sull’aumento prezzo energia e sulla sicurezza degli approvvigionamenti, anche in relazione alla strategia europea d’intervento e di sostegno. Non bisogna infatti dimenticare il che il problema del prezzo energia ha portata internazionale e colpisce l’intero continente.  

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Prezzo energia: ipotesi contributo di solidarietà 

Le misure varate finora dal Governo per attenuare il qualche modo il boom prezzo energia – fino a 800-1000 euro all’anno a nucleo familiare – non sono chiaramente sufficienti e occorrerà servirsi di nuove risorse economiche per frenare il trend in crescita dei prezzi, che sta mandando in tilt intere filiere, dall’industria all’agricoltura. All’orizzonte potrebbe esservi un contributo di solidarietà da parte delle aziende dell’energia (produttore, fornitori ed intermediari). 

Concludendo, finora l’Italia ha stanziato ben 8,5 miliardi di euro per dare una risposta ai rialzi (1,2 miliardi a luglio, 3,5 a ottobre e 3,8 nella legge di bilancio). Non solo. A ciò va aggiunto il miliardo per le famiglie in difficoltà. Ma d’altronde, non vi erano e non vi sono alternative a risposte concrete da parte delle istituzioni.  

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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