Quarantena Covid: le Regioni chiedono subito nuove regole. Cambia tutto?

Pubblicato il 17 Gennaio 2022 alle 17:21 Autore: Claudio Garau
Quarantena e autosorveglianza: che differenza c’è e cosa bisogna fare

Quarantena Covid: le Regioni chiedono subito nuove regole. Cambia tutto?

La penisola è divisa in colori, proprio come lo scorso inverno. C’è chi si è appena colorato di giallo come la Campania, e chi – come la Val d’Aosta – assume il colore arancione. Tuttavia a livello nazionale, la situazione permane incerta e sono probabili altre novità sul piano dei colori da qui a fine gennaio. L’obiettivo è quello di trovare un compromesso tra esigenze legate al lavoro e alla produzione e esigenze di natura sanitaria, in un contesto in cui ormai la stragrande maggioranza dei cittadini ha fatto almeno una dose di vaccino.

In particolare, le Regioni chiedono al Governo di introdurre novità in tema di quarantena Covid, anche in considerazione del fatto che – secondo la tesi dei governatori regionali – si può permettere un più ampio margine di mobilità e di esercizio delle attività economiche, soprattutto nei confronti di chi contrae il virus ma è asintomatico e vaccinato.

Quarantena Covid e sistema dei colori: per le Regioni occorre cambiare

In verità, le Regioni intendono oltrepassare del tutto il sistema delle fasce a colori, che implica – come sappiamo – la presenza di quattro possibili zone – bianca, gialla, arancione e rossa – e restrizioni differenti sulla scorta della gravità della situazione epidemiologica.

I governatori mirano ad ottenere una maggiore possibilità di spostamento, scansando così nuove chiusure e nuove conseguenze negative per le economie locali. La richieste insomma è quella di spingere sull’acceleratore delle vaccinazioni, per somministrare le dosi a chi ancora non fa parte della categoria dei vaccinati. C’è infatti chi come Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, teme che l’enorme numero di tamponi di queste settimane, finisca per ingolfare il lavoro delle ASL.

In altre parole, si tratta di semplificare, e di superare regole che ormai non sono più pertinenti rispetto alla situazione attuale. Proprio Bonaccini ha rilevato che quando si superano le centinaia di migliaia di positivi, appare evidente che non c’è nessun sistema di tracciamento che possa reggere.

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Quarantena Covid: novità in vista? Il pressing delle Regioni

L’Esecutivo Draghi è intervenuto di recente sul tema della quarantena, ma in base ai governatori regionali, è necessario agire ancora, per modificare nuovamente le regole. Per esempio, a livello regionale sono emerse queste due proposte:

  • riduzione a 5 giorni o eliminazione del periodo di isolamento per le persone positive, ma asintomatiche che hanno fatto la dose booster di vaccino, sostituita dall’autosorveglianza;
  • eliminazione dell’obbligo di test alla fine dei 5 giorni di auto-sorveglianza per i soggetti che hanno avuto un contatto stretto con un positivo al coronavirus.

Proprio a livello regionale, le regole su isolamenti e quarantena Covid stanno creando caos e rallentando parecchie attività economiche: non stupisce allora che il governatore della Lombardia Attilio Fontana, abbia già chiesto al Governo un immediato ‘alleggerimento’ di regole e procedure. Insomma, la volontà è quella di spingere verso regole meno rigide specialmente per gli asintomatici con ciclo vaccinale completo.

Concludendo, la palla ora passa al Governo, ma non è affatto escluso che – alla luce del pressing delle Regioni – vi siano rilevanti novità, in tema di quarantena Covid, già a partire dai prossimi giorni.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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