Prezzo luce e gas: contro il boom l’esposto del Codacons in Procura. I dettagli

Pubblicato il 27 Gennaio 2022 alle 12:33 Autore: Claudio Garau
Lampadina

Prezzo luce e gas: contro il boom l’esposto del Codacons in Procura. I dettagli

In questi ultimi giorni, gli italiani si sono trovati a dover far fronte ai fortissimi aumenti dei costi delle bollette di luce e gas, e ciò vale sia per le famiglie che per le imprese. Una vera e propria stangata, già annunciata, ma certamente molto difficile da digerire.  

Non sorprende che i maxi-rincari delle bollette di luce e gas non piacciano in particolare al Codacons, la notissima associazione per la tutela dei diritti degli utenti e dei consumatori. Nelle scorse ore presentato un formale esposto alle Procure della Repubblica di Roma e Milano, nei quali si domanda di aprire indagini per verificare possibili risvolti penali nell’aumento prezzo luce e gas. 

Prezzo luce e gas alle stelle: configurabile il reato di truffa? 

Come appena accennato, l’esposto del Codacons mira a far accertare se siano state compiute speculazioni tali da alterare in modo illecito i prezzi luce e gas, conducendo ad un oggettivo danno economico per milioni di cittadini, famiglie e lavoratori.  

Se così fosse, sarebbe certamente in gioco il reato di truffa, ed è proprio ciò che il Codacons non velatamente sostiene nell’esposto recentemente presentato. 

All’interno dell’esposto, l’associazione chiede in particolare che siano vagliati, nel dettaglio, i comportamenti dei grandi produttori, gestori e venditori di gas ed energia. 

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Prezzo luce e gas: l’esposto mira a far accertare eventuali speculazioni 

In particolare il Codacons chiede alla magistratura di accertare se l’energia venduta oggi nel nostro paese, a tariffe rincarate, sia stata comprata a prezzi inferiori e se, perciò, possano aver avuto luogo “fenomeni speculativi e truffe a danno di consumatori e imprese” – queste le parole usate nell’esposto. 

In particolare si domanda di verificare se i gestori, nel dare tutte le informative e i dati all’Arera, abbiano indicato i costi dell’energia attuali del mercato, ma in rapporto a quantitativi di energia che avevano già anteriormente acquistato a prezzi assai più bassi e, perciò, con un evidente scopo speculativo.  

Ciò costituirebbe certamente un vantaggio per i soli grandi produttori, gestori e venditori di gas ed energia. E proprio contro questo scenario, il Codacons ha scelto la strada dell’esposto, in modo da fare chiarezza sul boom del prezzo luce e gas, che sta oggettivamene assumendo dimensioni preoccupanti.  

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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